venerdì 23 dicembre 2022
lunedì 7 novembre 2022
Il Tasso di incarcerazione in Australia
In Australia negli ultimi quanta anni il tasso d'incarcerazione è più che raddoppiato passando da 96 a 202 detenuti ogni centomila abitanti. L'aumento è in controtendenza rispetto all'incidenza di omicidi e rapine, che nello stesso periodo si è dimezzato e riguarda principalmente la popolazione nativa. Il tasso di incarcerazione degli indigeni in Australia è superiore a quello degli afroamericani negli Stati Uniti. Una discriminazione che diventa ancora più evidente se si prendono in considerazione i dati relativi alla detenzione minorili: in questo caso il rapporto tra giovani di origine nativa e gli altri è di venti ad uno
Fonte Internazionale 1485 4 novembre 2022 Disponibile presso la Emeroteca del CESVAM
giovedì 20 ottobre 2022
Micronesia. Dati
L’attività che più incide sul PIL della Micronesia è la pesca. L’agricoltura viene praticata solo come mezzo di sussistenza della popolazione.
Il turismo è ancora poco sviluppato, infatti sul territorio mancano le strutture ricettive e le isole sono abbastanza distanti rispetto alle altre isole del pacifico.
La fonte di reddito più importante rimangono comunque i consistenti aiuti versati dagli Stati Uniti d’America.
Gli Stati Federati di Micronesia sono quattro: Kosrae, Chuuk, Pohnpei e Yap.
Il potere legislativo è in m,ano al Congresso degli Stati Federati della Micronesia, costituito da 14 membri eletti dal popolo.
Il potere esecutivo, invece, è detenuto dal Presidente degli Stati Federati e dal suo Vice, eletti dal Congresso ogni 4 anni.
Infine, il potere giudiziario viene esercitato dalla Corte Suprema.
lunedì 10 ottobre 2022
venerdì 30 settembre 2022
Australia condannata per violazione dei dirtti umani per effetti dei danni climatici
Il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani nella sua riunione del 23 settembre u.s. ha stabilito che l'Australia non ha protetto gli abitanti indigeni delle Isole dello stretto di Torres durante gli effetti del cambiamento climatico e per questo Camberra dovrà risarcirli. . L'indennizzo non riguarda solo gli indennizzi economici ma anche indennizzi dovuti a violazione dei diritti umani.. Tra questi il diritto alla casa, all'unità familiare e alla propria cultura.
La questioee risale al 2019, quando 8 indigeni denunciarono il Governo di Camberra allora presieduto da Scott Morrison con accuse del tipo che le forti mareggiate, sempre più frequenti, avevano distrutti tutti i cimiteri dell'area, tantissime case, rendendo impossibili i riti per gli antenati una pratica centrale per la cultura indigena.
Aumentano sempre più nel mondo i risarcimenti per danni climatici e per questo fatto la decisione dei giudici dell'ONU di Ginevra con la loro sentenza hanno messo un precedente di gran rilievo.. A monte di tutto vi è il principio che le economie più sviluppate che sono responsabili delle emissioni devono assumersi i costi umani ed economici causate dalle catastrofi ambientali nei paesi poveri.
Fonte. L'internazione, n. 1480 30 settembre 2022 pag. 42
venerdì 23 settembre 2022
Anno Accademico 2022/2023 Apertura Iscrizioni Master Politica MIlitare Comparata
L’Istituto del Nastro Azzurro, tramite il CESVAM – Centro
Studi sul Valore Militare, ha attivato presso la Università degli Studi N.
Cusano Telematica Roma master di 1° livello e corsi di perfezionamento colti, nel quadro dei programmi accademici, a
diffondere ed approfondire gli studi e le ricerche sul Valore Militare.
1.
Master di 1° Liv. In “Storia Militare
Contemporanea. Dal 1796 ad oggi”. presso
la degli Studi N. Cusano Telematica Roma. Attivato dall’anno Accademico
2018/2019 (per laureati)
Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it
/master
Master di 1° Liv. In “ Politica Militare Comparata. Dal 1960 ad oggi. presso
la degli Studi N. Cusano Telematica Roma. Attivato dall’anno Accademico
2020/2021 (per Laureati). Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it /master
Master di 1° Liv. “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale”. presso
la degli Studi N. Cusano Telematica Roma. Attivato dall’anno Accademico
2021/2022 (per Laureati). Iscrizione dal 1 settembre 2022. Info www.unicusano.it /master
Corso di Aggiornamento e Perfezionamento . “Terrorismo ed Antiterrorismo
Internazionale. presso la degli Studi N. Cusano Telematica Roma.. Attivato
dall’anno Accademico 2021/2022 (per Diplomati). Iscrizione dal 1 settembre
2022. Info www.unicusano.it /master
I
Soci del nastro Azzurro hanno condizioni agevolate di iscrizione che sono
riportate sul bando
Ulteriori Indicazioni ed approfondimenti: info didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org
sabato 10 settembre 2022
mercoledì 31 agosto 2022
Australia: le città più popolose
Sydney | 4.645.000 ab. | 4.645.000 ab. | 2.036 Km² | Australia |
Melbourne | 4.629.000 ab. | 4.629.000 ab. | 2.543 Km² | Australia |
Brisbane | 2.213.000 ab. | 2.213.000 ab. | 1.971 Km² |
sabato 20 agosto 2022
Australia Popolazione per fasce di età
Dallo stesso censimento 2006 risultava che l'età media della popolazione è cresciuta rispetto al censimento 2001 (da 35 a 37 anni). La bassa fertilità e l'allungamento della vita media ha portato a un sensibile aumento della percentuale degli Australiani con un'età compresa fra i 55 e i 64 anni (+ 1,6%). Mentre la fascia di popolazione di età compresa fra i 0 e i 14 anni è sensibilmente calata, pur registrando un aumento rispetto al 2001 di 16 500 unità[29].
Fasce d'età | Australia (2006)* | % Australia (2006)* | Australia (2001)** | % Australia (2001)** |
0-4 | 1 260 405 | 6,3% | 1 243 969 | 6,6% |
5-14 | 2 676 807 | 13,5% | 2 668 506 | 14,2% |
15-24 | 2 704 276 | 13,6% | 2 566 346 | 13,7% |
25-54 | 8 376 751 | 42,2% | 8 159 808 | 43,5% |
55-64 | 2 192 675 | 11,0% | 1 759 742 | 9,4% |
65 e oltre | 2 644 374 | 13,3% | 2 370 878 | 12,6% |
mercoledì 10 agosto 2022
Adelaide Windsor Cottage
Una immagine degli anni sessanta del secolo scorso dei Reali Britannici al Windsor Cottage ad Adelaide, divenuto una delle attrattive turistiche della città
domenica 31 luglio 2022
Australia. La popolazione
Solo il 2% degli australiani è indigeno (australiani aborigeni e abitanti delle Isole dello Stretto di Torres). Il 90% discende dagli europei (il 22,5% dai colonizzatori inglesi), tra cui molti immigrati irlandesi, tedeschi, greci e italiani. L'8% è invece di origine asiatica, soprattutto la nuova generazione di immigrati provenienti dal Sudest asiatico e dal Medio Oriente.
Nel censimento australiano del 2011 i residenti potevano nominare più di due gruppi etnici per definire le loro origini; le più nominate furono:
- australiani: 15 615 531
- britannici: 907 570
- cinesi: 866 000
- aborigeni australiani: 669 000
- neozelandesi: 566 000
- irlandesi: 518 466
- indiani: 500 000
- greci: 378 000
- olandesi: 335 000
- libanesi: 279 000
- polacchi: 216 000
- vietnamiti: 210 000
- italiani: 174 042
- filippini: 171 000
- maltesi: 163 000
- + coreani 156 000
- sudafricani: 145 000
- francesi: 135 000
- māori: 126 000
- croati: 118 000
- macedoni: 113 000
- singalesi: 103 000
- tedeschi: 102 595
- spagnoli: 93 000
- indonesiani: 86 000
- venezuelani: 75 000
- giapponesi: 71 000
- turchi: 70 000
- serbi: 70 000
- russi: 67 000
- ungheresi: 67 000
mercoledì 20 luglio 2022
domenica 10 luglio 2022
Australia. Immagine simbolo
L'immagine simbolo della australia sono i canguri, animali che trovo il loro abita in questo continente
giovedì 30 giugno 2022
lunedì 20 giugno 2022
Da Wikipesdia. Etnologia del nome Australia
Nei secoli passati il nome fu assegnato in relazione all'espressione latina "terra australis incognita" (=terra meridionale sconosciuta) che indicava un immaginario continente occupante quasi tutto l'emisfero australe, cioè "a sud" dell'equatore terrestre; tale nome deriva dal latino australis, e cioè meridionale, a sua volta dal greco αυστηρός, e cioè austero, severo, rigoroso, aspro, secco, perché anticamente il nome indicava l'ostro o austro[12], un vento caldo che, tuttora, nel Mar Mediterraneo, spira da sud (in Italia viene anche chiamato impropriamente con i nomi di Libeccio e di Scirocco). Il nome del vento a sua volta deriverebbe dalla radice indoeuropea aus-, cioè bruciare, disseccare, da cui derivano anche i termini aurora e austero, e non è da confondersi con il nome "Austria", che invece sta a indicare più una traslitterazione del germanico Öster, orientale, da Ost = est.
La parola latina Australia venne poi usata per la prima volta in lingua inglese nel "A note of Australia of the Espiritu Santo, written by Master Hakluyt" edita da Samuel Purchas nel 1625 nell'Hakluyt Posthumus.[13]
venerdì 10 giugno 2022
venerdì 20 maggio 2022
martedì 10 maggio 2022
sabato 30 aprile 2022
Social aggiornamenti. Materiali per Tesi di Laurea
MATERIALI PER TESI DI LAUREA E SVILUPPI
SOCIAL
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mercoledì 20 aprile 2022
Rivista QUADERNI, Anno LXXXII, Supplemento, XXI, 2021, n. 5, 21° della Rivista
i
Nota Redazionale
Il numero 4 del 2021, come noto, è stato un numero speciale per il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto (1921-2021), con distribuzione straordinaria su tutto il territorio nazionale. A pag. 97di quel QUADERNO vi era il comunicato per le Scuole che indicava le modalità per la partecipazione al progetto “Storia in Laboratorio”, in cui tra l’altro, si indicavano i modi e i termini per la pubblicazione eventuale di elaborati scritti da parte degli studenti in merito alla tematica proposta. In questo numero pubblichiamo le risultanze di alcune scuole che hanno inviato materiali.
Il numero, inoltre, è tutto dedicato alla data centenaria del Milite Ignoto, nel solco della ricorrenza; pubblica anche un contributo di carattere nazionale, riguardante lo studio e la presentazione della storia della Bandiera nazionale Questo contributo è proceduto da una riflessione di Giancarlo Ramaccia sul Valore Militare ed il Milite Ignoto ed introdotto da una Poesia dedicata al Milite Ignoto di Beatrice Harrach.
A seguire Elisa Bonacini ci partecipa di una iniziativa presa in occasione della data centenaria a Latina, Stefano Mangiavacchi pubblica un articolo iconografico del passaggio del Treno del Milite Ignoto ad Arezzo e in vari comuni della sua provincia ed Alberto Vido della mostra organizzata a Sondrio sempre dedicata al Milite Ignoto.
Infine in Copertina è riprodotta la medaglia coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro in occasione di questo citato centenario.
(massimo coltrinari)
domenica 10 aprile 2022
La competizione geopolitica dell’Indo-Pacifico Parte II
L’Indo-Pacifico rappresenta una regione di crescente interesse anche per i Paesi europei. La Francia, la Germania e i Paesi Bassi hanno, infatti, dedicato tra il 2019 e il 2020 ciascuno una strategia ad hoc alla regione. Parigi ritiene la macro-regione di diretta rilevanza strategica per la sicurezza nazionale francese stante l’esistenza, in quella vasta area, di suoi territori e dipartimenti d’oltremare, facendo sì che la Francia possieda nel Pacifico: 1) la seconda Zona Economica Esclusiva del pianeta per estensione; 2) la presenza di quasi due milioni di cittadini francesi; 3) lo schieramento permanente di oltre 7.000 soldati.
I nuovi fronti della competizione geopolitica nel mare Artico e in Antartide Il progressivo e sostenuto scioglimento dei ghiacci, l’apertura di nuove rotte di navigazione e il delinearsi di interessi collidenti dei Paesi rivieraschi hanno reso l’Artico un terreno conteso di competizione geopolitica. Le temperature stanno crescendo a una velocità tre volte superiore alla media globale e, secondo recenti studi, l’Oceano Artico potrebbe essere completamente libero dai ghiacci, durante i BOX 15 Anche l’Unione Europea ha varato lo scorso settembre una strategia di cooperazione, volta ad accrescere la propria presenza nell’area. Le ragioni alla base di questo focus sono di natura primariamente economica, considerato che l’Indo-Pacifico, dove si trovano quattro dei maggiori partner commerciali dell’Unione, rappresenta oggi il secondo macro-bacino di destinazione delle esportazioni UE
Dalla Relazione Annuale sulla Politica dell' Informazione per la Sicurezza..
giovedì 31 marzo 2022
La competizione geopolitica dell’Indo-Pacifico Parte I
Nel corso degli ultimi anni, il processo di ricalibratura dall’Atlantico al Pacifico delle maggiori sfide globali si è intensificato, proiettando la contesa geopolitica tra Stati Uniti e Cina sul proscenio globale. La ragione principale di questa accelerazione risiede nell’oggettivo valore che la macro-regione ha acquisito, raggruppando il 60% dell’intera popolazione mondiale, producendo il 60% del PIL globale e contribuendo ai due terzi della crescita economica mondiale in epoca pre-pandemica, accreditandosi dunque di un ruolo trainante nel modellare l’ordine internazionale del XXI secolo. In tale contesto, il 15 settembre scorso, il Presidente Biden ha annunciato una nuova partnership securitaria con l’Australia e il Regno Unito, denominata AUKUS. Il patto di difesa, che include anche previsioni per la collaborazione su temi quali la sicurezza cibernetica e l’intelligenza artificiale, si definisce principalmente per la decisione degli Stati Uniti di aiutare l’Australia ad acquisire una flotta di sottomarini nucleari d’attacco, armati con missili da crociera convenzionali. L’Australia diverrebbe così il settimo Paese al mondo a possedere tale tipo di tecnologia (dopo Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina, Russia e India).
Contestualmente è stata annunciata la cancellazione della commessa di 12 sottomarini a propulsione diesel del tipo Barracuda, stipulata nel 2016 tra Parigi e Canberra. Per gli Stati Uniti, il patto AUKUS costituisce un altro tassello del “Pivot to Asia”, già annunciato dall’Amministrazione Obama, volto a dare priorità alla competizione geopolitica con la Cina. Di simile rilievo si rivela l’intenzione di Washington di rafforzare la collaborazione con i Paesi partner del Quadrilateral Security Dialogue (QUAD), India, Giappone e Australia.
Il consesso, nato nel 2004, è stato rilanciato nell’ultimo anno, con numerosi incontri di alto livello culminati, nel 2021, nei summit del 12 marzo e del 24 settembre. Allo stesso modo, le esercitazioni navali “Malabar”, riprese nel 2020 e nel 2021, hanno coinvolto le Marine dei quattro Paesi, con un maggior dispiegamento di mezzi, con l’obiettivo dichiarato di garantire la libertà di navigazione nei mari internazionali. Per il Regno Unito l’AUKUS è uno dei primi segnali concreti della strategia della Global Britain, presentata nella Strategic Review del marzo 2021, che esalta gli interessi primari di Londra nella regione indo-pacifica da un punto di vista securitario, commerciale e valoriale.
Dalla Relazione Annuale del 2021 Sulla Politca dell'Informazione per la Sicurezza
domenica 20 marzo 2022
Rivista QUADERNI, Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n.3 20° della Rivista. CESVAM REPORT Settembre 2019 - Agosto 2021
SOMMARIO
Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3,
20° della Rivista “Quaderni”
www.istitutodelnastroazzurro.it
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
www.cesvam.org
CESVAM
REPORT. SETTEMBRE 2019 – AGOSTO 2021
1.
INTRODUZIONE
La necessità di un Report.
2.
STRUTTURA
DEL CESVAM
a.
Istituto
del Nastro Azzurro Ente Morale
Statuto;
Regolamento
b.
Lo
Statuto del CESVAM
c.
Il
Regolamento del CESVAM
d.
Il
Verbale costitutivo del CESVAM del
Consiglio Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro
3.
ATTIVITA’
DEL CESVAM
Editoria
a.
La
Emeroteca del CESVAM
b.
L’Archivio-Biblioteca
del CESVAM
c.
I
Progetti di Ricerca. La realizzazione e la finalizzazione
Ricerca
d.
Le
attività in essere.
e.
La
Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro”
f.
I
“Quaderni On Line”
g.
I
Blog di carattere storico, estensione di ricerca
h.
I
Blog di carattere geografico, estensione di ricerca
i.
I
Blog di carattere associativo e divulgativo
j.
I
CESVAM Papers, collana “occasional” di pubblicazioni
k.
I
Libri della Collana del Nastro Azzurro”
Didattica
l.
L’Attività
didattica per Master di 1° e 2° Livello
m. L’Attività
didattica per Corsi di Formazione
Divulgazione
n.
Il
Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro. Concorso alla Gestione
o.
La
Piattaforma del CESVAM. Lo strumento di divulgazione al passo con i tempi
p.
I
Convegni e le Conferenze
q.
Gli
“Incontri con l’Autore”
r. Collaborazione con
Enti, Istituti, Accademie, Università. Il Confronto
4.
CONCLUSIONE
.
Lineamenti per il futuro
5.
IL
PERIODICO “NOTIZIARIO DEL NASTRO AZZURRO
Nota redazionale:
Questo numero della Rivista
“QUADERNI” come si può notare, pur mantenendo la struttura base, non porta la
tradizionale suddivisione “Il mondo da cui veniamo: la memoria” e “Il mondo in
cui viviamo: la realtà d’oggi” e le relative rubriche. Questo per lasciare lo
spazio al Report del CESVAM, Questo Report, come ampiamente si è riportato nel
Report stesso, vuole essere una documentazione fattiva della risposta che la
Presidenza Nazionale ha voluto dare, con il Report pubblicato nel 2019 (N. 3°
della Rivista, Supplemento XIII, Luglio-agosto 2019) alla lenta crisi che aveva
attanagliato l’Istituto culminata, in chiave di retrospettiva storica, con
l’anno 2014, considerando il 2015 l’anno della svolta a cui tutti hanno dato un
ampio contributo. Questo numero della Rivista vuole essere la continuazione del
Report per il quinquennio settembre 2014 – agosto 2019, mantenendo la stessa
articolazione ed aggiornandone i contenuti per il periodo di riferimento. Si
vogliono fornire elementi di riflessione sulle scelte fatte, sui successi
ottenuti, sugli scostamenti da correggere, per proseguire, in vista degli anni
futuri, verso una affermazione dell’Istituto sempre più ferma e decisa.
(massimo
coltrinari)
I di Copertina: Lo stemma del CESVAM
Info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
Il presente numero può essere
richiesto gratuitamente in formato digitale. Su carta (fino ad esaurimento copie ed addebito spese postali) previo
versamento di euro 5 a copia in bianco e nero e euro 10 a copia a colori da versare su conto
corrente postale n. 25938002 intestato ad Istituto del Nastro Azzurro oppure su C.C. Bancario BPER Banca Piazza Madonna
di Loreto 24 C.C.703202000000002122 IBAM IT 85P0 5387 0320 200000000 2122.