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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato su
www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Ricerche e Tesi di Laurea e di Dottorato

L'utilizzo dei dati di questo blog può essere più proficuo tenendo presente il volume di M. Coltrinari, L. Coltrinari, La Ricostruzione e lo studio di un avvenimento militare, Roma, edizione nuovacultura, 2009, nelle parti:
Capitolo II, b. La tecnica procedurale
Capitolo IV, a. La documetazione a Corredo
Alegato. Schema per una tesi di Laurea o di dottorato
a. L'attività concettuale
b. L'attività gestionale
c. L'attività esecutiva
(ulteriori informazioni scrivere alla email ricerca23@libero.it, )
Il volume è disponibile in tutte lelibrerie e presso la Casa Editrice, Nuova Cultura, al sito www.nuovacultura.it

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venerdì 31 maggio 2013

Un Asteroide in avvicinamento verso a Terra

Allarme degli scienziati americani.Un asteroide di 2,7 km di larghezza si avvicinerà alla terrà venerdì, passando alla distanza di 5,8 milioni di km dal nostro pianeta che è circa 15 volte la distanza tra la terra e la luna.
Secondo l'osservatorio della Nasa, le probabilità che colpisca la Terra sono una su 4.550. Il che non garantisce che non arriverà. E bisogna anche considerare che il percorso orbitale dell'asteroide potrebbe variare e, quindi, dirigersi verso il nostro pianeta oppure allontanarsene definitivamente.
Tuttavia, il transito a distanza relativamente breve permetterà agli astronomi di studiare le caratteristiche dell’asteroide con i telescopi ad alta risoluzione: ciò consentirà non solo di meglio comprendere le origini dell’oggetto celeste, ma anche di migliorare la precisione dei dati orbitali in modo da prevederne la traiettoria futura e i potenziali rischi.

Le previsioni su quali oggetti possano in futuro rappresentare un pericolo è infatti molto difficile, così come ogni eventuale intervento dato lo scarso preavviso: a causa della bassa albedo (capacità di riflessione) della loro superficie gli asteroidi sono di norma virtualmente invisibili agli strumenti ottici a meno di non passare davanti a un corpo luminoso, e troppo piccoli per causare effetti gravitazionali osservabili.
La collisione di un asteroide di dimensioni significative (oltre 45 metri di diametro) è comunque un evento raro -circa tre ogni mille anni - ma potenzialmente in grado di causare gravi disastri naturali. Al momento la Nasa ha identificato cinque oggetti sufficientemente massicci da costituire un rischio e con una possibilità di collisione superiore a una su un milione: in particolare vengono tenuti d’occhio un asteroide del diametro di 130 metri con una probabilità su tremila di colpire la Terra nel 2048 e soprattutto “Apophis”, con una possibilità su 43mila di collisione nel 2029 e nei successivi passaggi del 2036, 2037 e 2069.

lunedì 6 maggio 2013

Conferenza al Planetario di Milano


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                      L'ORIGINE DELL'UNIVERSO
                  Una breve storia della Cosmologia 
               e alcune questioni riguardanti l'inizio
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                    Martedi' 7 maggio ore 21:00

                         Gabriele Gionti

              Specola Vaticana, Citta' del Vaticano
                      University of Arizona


Lo scopo di questo seminario e' di esporre uno sviluppo storico 
della cosmologia nella cultura occidentale fino ad arrivare ai 
giorni nostri con la teoria del Big Bang e le relative 
problematiche inerenti alle questioni di un inizio. 
A tale scopo si comincera' con il modello di cosmologia presente 
nella cultura dell'antica Grecia e quello presente nell'Antico 
Testamento (semitico). Poi si passera' al modello tolemaico fino 
al suo momento di crisi e all'apparire del modello copernicano e, 
quindi, i relativi risultati di Galilei. In seguito si vedra' come 
la nuova teoria di Newton ha introdotto una visione meccanicistica 
dell'Universo fino al modello cosmologico di Kant-Laplace. 
La successiva formulazione della Relativita' Generale di Einstein 
ha rivoluzionato i precedenti modelli cosmologici con la scoperta 
dell'evoluzione dell'universo (allontanamento delle galassie fra 
di loro). Si esamineranno quelle che furono le due teorie 
antagoniste: lo stato stazionario e il Big-Bang, evidenziando 
anche alcuni problemi, che tuttora esistono, connessi con la 
questione dell'inizio dell'universo.