Traduzione

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This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Metodo di ricerca ed analisi adottato

Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato su
www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Ricerche e Tesi di Laurea e di Dottorato

L'utilizzo dei dati di questo blog può essere più proficuo tenendo presente il volume di M. Coltrinari, L. Coltrinari, La Ricostruzione e lo studio di un avvenimento militare, Roma, edizione nuovacultura, 2009, nelle parti:
Capitolo II, b. La tecnica procedurale
Capitolo IV, a. La documetazione a Corredo
Alegato. Schema per una tesi di Laurea o di dottorato
a. L'attività concettuale
b. L'attività gestionale
c. L'attività esecutiva
(ulteriori informazioni scrivere alla email ricerca23@libero.it, )
Il volume è disponibile in tutte lelibrerie e presso la Casa Editrice, Nuova Cultura, al sito www.nuovacultura.it

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venerdì 11 luglio 2025

INFOCESVAM N 3 DEL 2025 MAGGIO GIUGNO 2025, 1 LUGLIO 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 65/66/, N. 3, Maggio - Giugno 2025, 1 luglio 2025

XII/3/1001 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/3/1002 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Liv. Storia Militare Contemporana e Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi si è tenuta in sede il giorno 16 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.

XII/3/1003 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Bozza 1 Revisione. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.

XII/3/1004 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, presso la sede del Gruppo Medaglie d’Oro ha presidetuo alla presentazione del Volume di Giovanni Cecini “ I grandi Eroi della Seconda Guerra Mondiale”

XII/3/1005 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Politica Militare Comparata (vds XII/3/1002) sono: Dr. Casamento; Dr. Corona. Si sono ritirati per questo anno accademico 4 frequentatori.

XII/3/1006 - XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento” Predisposto il Manoscritto 1. Chiesto preventivo di Spesa alla Casa Editrice. Predisposta Bibliografia, Prefazione, Premessa, Ringraziamenti

XII/3/1007 - In distribuzione il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione. Richiedere copie su carta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

XII/3/1008 - E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021). Richiesto preventivo di Spesa. Edizione speciale della Rivista “QUADERNI”

XII/3/1009 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Storia Militare Contemparane dal 1792 ad oggi (vds XII/3/1002) sono: Dr.ssa Pasin; Dr. Rustioni, Dr.Boldrini, Dr. Piccione, Dr. Picchierri, Dr.Foria. Si sono ritirati per questo anno accademico 5 frequentatori. Tutti i laureati hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM

XII/3/1010 – Castelferreti (AN) - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, insieme al presidente della Federazione Regionale delle Marche, MAVM Claudio Fiori, il 13 giugno 2025 ha presenziato al Convegno “81° anniversario del passaggio del Fronte 1944- 2025. E’ stata svolta la Relazione “Il valore militare al femminile durate la Guerra di Liberazione 1943 – 1945”. Ricordata la staffetta partigiana Teresa Vergalli.

XII/3/1011 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Maggio, 4 Video, mese di Giugno, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/3/1012 – In occasione della presentazione (Vds. XII/3/1004 del Volume di Giovanni Cecini il 26 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Goffredo Zignani, nipote della MOVM Goffredo Zignani, fucilato dai tedeschi il 19 novembre 1943 ad Elbassan (Albania). Il Dott. Goffredo Zignani ha chiesto di iscriversi alla Federazione Provinciale di Ancona, per continuare la collaborazione con il CESVAM.

XII/3/1013 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 2. Acquisti i dati della II e III Parte ( Vittine da 2 a 9 e Vittime da 10 a 49) Si hanno quindi tutti gli episodi (1415) in cui si sono avute vittime plurime

XII/3/1014 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio. Cinema in Divisa. Dato il contributo alla presentazione dei fil di carattere storico. Ed al Giornale illustrativo. Svolto mercoledi 11 giugno 2025 l’incontro di presentazione, alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, di Roma, l’incontro di presentazione per il 2025/2026.

XII/3/1015 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale si è tenuta in sede il giorno 30 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.

XII/3/1016 - Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 3. Predisposto i materiali per tutti i decorati. Predispostta Bibliografia, Premessa, Nota Autore, Presentazione e Prefazione .

XII/3/1017 – Pesaro – Collaborazione CESVAM Federazioni. Federazione Provinciale di Pesaro. Federazione Provinciale di Teramo, 13 giugno 2025. “ Lassu dove volano gli eroi. Storie di aviatori pesaresi e teramani. Il Presidente della Federazione Regionale delle marche dell’Istituto MAVM Claudio Fiori ha svolto un intervento sui temi del Valore Militare e suoi significati. Presentata una vetrina con alcune le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo.

XII/3/1018 – Nel prossimo numero si darà conto delle CHAT attivate per agevolare la comunicazione circolare tra tutte le componenti CESVAM

XII/3/1019 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 luglio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)

XII/3/1020 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta”. Predisposto in bozza i capitoli I, II, III, IV, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Compilati La Premessa, Introduzione, Bibliografia, Nota dell’Autore. Richiesto il preventivo alla Casa Editrice. Predisposto il Manoscritto 2.

XII/3/1021 - In occasione della Conferenza (Vds. XII/3/1010) il 13 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Carlo Mariotti Zignani, nipote del pludecorato Carlo Mariotti, combattente della I e della II guerra mondiale Il Dott. Carlo Mariotti è socio della Federazione Provinciale di Ancona dell’Istituto del Nastro Azzurro

XII/3/1022 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Terrorismo ed Antiterrosimo (vds XII/3/1015) sono: Dr.ssa Bernardini; Dr. Sprenberg, Dr.Speranza, Dr. Garbo, Dr. Alfano , Dr.Revelli. Dr.Avallone, Dr. Aldramaki. Si sono ritirati per questo anno accademico 6 frequentatori. Alcuni di loro hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM

XII/3/1023 - Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 3. da predisporre la Copertina.Predisposto Nota Autore e Ringraziamenti. Predisposta Bibligrafia

XII/3/1024 – Indirizzo del Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro. La parola da digitare sulla icona di ricerca è CESVAM

XII/3/1025 - Prossimo INFOCESVAM (luglio - agosto) sarà pubblicato il 1 settembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



lunedì 30 giugno 2025

Rivista QUADERNI N. 2 del 2025 Aprile Giugno 2025

 


Nota Editoriale

 

Il N. 2 del 2025, 36° della Rivista, si apre in Approfondimenti con il contributo di Giovanni Riccardo Baldelli “Il Regio Esercito e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale: dicotomia o scomoda convivenza?” un'analisi interessante di questa forza armata durata vent'anni dal 1923 al 1943 qui nella sua prima parte. la seconda la M.V.S.N. nella seconda guerra mondiale invece verrà pubblicata nel prossimo numero. Segue in Dibattiti il contributo di Davide Corona: “L'attacco sulle Alpi, Giugno 1940. L’Impresa della colonna “Boccalatte”; Alessia Biasiolo ci propone, poi, un'articolo sulla “Rivoluzione in musica”. Andrea Lopreiato, fresco laureato nel Master di storia militare presenta la sintesi della sua tesi “I bombardamenti alleati durante la campagna d'Italia. Viterbo. Un'esemplare di Case Study.; sempre in dibattiti “Una pagina di storia attraverso una mostrina” articolo proposta da Leonardo Prizzi che ci dà un bel quadro uniformologico  del periodo preso in esame, la guerra di liberazione. In Archivio Davide Dragonetti, anche lui fresco laureato del Master di Storia Militare contemporanea ci propone una ricostruzione attenta della “Operazione “Colossus” il primo raid britannico di paracadutisti in territorio nemico”.  Sempre in Archivio Antonio Zoccola, su indicazione di Stefano Mangiavacchi, ci invia un bello studio su “Mario Battisti, un eroe senza medaglia. 13 Aprile 1944 Badia Prataglia (Arezzo). Passiamo quindi a Musei Archivi Biblioteche dove Giorgio Madeddu ci illustra “Il primo numero de il “Nastro Azzurro”, la prima edizione del 1924.

 

Nel Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi. la rubrica Una finestra sul mondo’ ci offre una nota di Mario Pietrangeli che descrive “Il ruolo delle ferrovie nel teatro di guerra del Medio Oriente (Prima Guerra Mondiale) Eventi storici che sono alla base dell'attuale crisi Palestinese-Israeliana” a cui segue l’articolo di Andrea Ciaverini, anche lui di recente laureato al Master di Terrorismo ed Antiterrorismo. con la sintesi della sua tesi “Il golpe di agosto del 1991 e il ruolo del KGB” presentato in Geopolitica delle prossime sfide; chiude questa parte in Scenari, Regioni, Quadranti, Guido Andrea Caironi, anche lui alumno, “Soccorsi con elicottero e organizzazione sanitaria durante il conflitto coreano 1950 – 1953: nascita ed implementazione dei sistemi strutturati di Medical Evacuation. Il Post editoriale di Antonio Daniele, le tradizionali rubriche, con un interessante intervento di Osvaldo Biribicchi in “Segnalazione Librarie”, Notizie CESVAM chiudono questo numero, che ha in I di Copertina una foto di legionari della M.S.V.M, impegnati nella guerra contro l’Etiopia (1935-1936), che rinvia all’articolo di Giovanni Riccardo Baldelli sul tema tutto italiano di Ordinamenti delle Forze voluti dalla Politica  in contrasto con le reali necessità militari e conseguente sperpero di risorse ed indebolimento dello strumento militare;  la IV di copertina dedicata alla Federazione di Asti e a Marco Montagnani e al bel progetto realizzato dedicato alla tragica del Piroscafo Requisito “Conte Rosso”. (massimo coltrinari, direttore)

 

 

I di Copertina:  “ Elementi della M↓V.S.M in Africa Orientale Italiana 1935-1936.

IV di Copertina   La Copertina del Volume “L’affondamento del piroscafo requisito Conte Rosso 24 maggio 

sabato 31 maggio 2025

ANNESSO ALBO D'ORO N. 5 MAGGIO 2025 1 GIUGNO 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XIII, 64/65 N. 2, Marzo – Aprile 2025, 1 1 Maggio 2025

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N.5, Maggio 2025, 1 Giugno 2025



III/5/526. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 5 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 526, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/5/527 – Provincia di Roma. Alla data odierna Laura Tomasini ha terminato la lettera C completa.

III/5/528 - www.atlanteoceania.blogspot.com accessi mese di marzo 454 mese di aprile 233, maggio 168 , per un totale al 31 maggio 2025 di 22299.

III/5/529 – Provincia di Bari. Chiara Mastrantonio da Albo d’oro di bari ha inseridico decorati alla data odierna fino alla lettera C ( mancano sei pagine)

III/5/530 - www.atlanteterrepolari.blogspot.com accessi mese di marzo 64 mese di aprile 40, maggio 64 , per un totale al 31 maggio 2025 di 8788.

III/5/532 – Provincia di Sondrio. Il prossimo mese di giugno Luigi marsibilio inizia l’inserimento della Provincia di Sondrio sulla base delle fonti disponibili

III/5/532 - www.valoremilitare.blogspot.com, QUADERNI ON LINE, accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, per un totale al 31 maggio 2025 di 238412.

III/5/533 - Cruscotto per inserimento di decorati di Forza Armata. Consegnato schema su Carta a Orioli. Iniziato aggiornamento del cruscotto

III/5/534 – Utente Alessia Biasiolo. Alla data odierna inserimenti 3170. Provincia di Brescia

III/5/535 - www.storiamilitare.blogspot.com, accessi mese di marzo 1987 mese di aprile 7386, mese di maggio 1934, per un totale al 31 maggio 2025 di 128736.

III/5/536 – Provincia di Cremona. Utente Bosio Paola. Inserimenti alla data odierna 26

III/5/537 – Medaglie al Valore di Forza Armata, Esercito. Sono Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento, Medaglia di Bronzo, al Valore dell’Esercito.

III/5/538 - Nel mese di maggio 2025 si sono svolte cinque riunioni tecniche con Orioli per aggiornamento del data besi e per lo schermo dell’Albo d’Oro

III/5/539 -www.uniformologia.blogspot.com, accessi mese di marzo 1792 mese di aprile 1476, mese di maggio 1800, per un totale al 31 maggio 2025 di 125319.

III/5/540 - Medaglie al Valore di Forza Armata, Esercito. Sono Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento, Medaglia di Bronzo, al Valore dell’Esercito.

III/5/541 – Inserimenti di varie provincie. Utente Roberta Bottoni. Inserimento 5050

III/5/542 - www.seniores.blogspot.com, accessi mese di marzo 596 mese di aprile 286, mese di maggio 855, per un totale al 31 maggio 2025 di 62007.

III/5/543 - Medaglie al Valore di Forza Armata, Esercito. Al Merito.Sono Croce d’Oro, Croce d’Argento, Croce di Bronzo, al Merito dell’Esercito.

III/5/544 – Pronvia di Ascoli Piceno. Utente Fiori Claudio. Inserimenti alla data odierna 306

III/5/545 - Utente Laura Monteverde. Alla data odierna ha inserito n. 4968 Decorati

III/5/546 – Provincia di Salerno. Utente Sergio Pirolozzi sarà sostituito nella immissione dati da Massimo Coltrinari.

III/5/547 - Il presente Annesso svolge anche la funzione di aggiornamento al mese di riferimento degli accessi ai Blog Storici e Geografici della Filiera CESVAM, data la mancanza di spazio sulla edizione INFOCESVAM

III/5/548 – Inserimenti di più provincie Utente Carlo Maria Magnani. Inserimenti alla data odierna 8485

III/5/549 - Alla data del 30 maggio 2025 sono iscritti nella Chat, Biasiolo, Bosio, Carandente, Magnani, Vignola, Marsibilio, Monteverde, Mastrantonio, Orioli, Tomasini Laura e Tomasini Paola. E Istituto Nastro Azzuro numer esterno. In totale 10 Utenti.

III/5/550 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 luglio 2025. Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono, pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.

(a cura di Massimo Coltrinari)



martedì 20 maggio 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi Terrorismo I campi di concentramento in Cina. Il decentramento amministrativo e la riforma economica cinese

 Master in

 “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in Cina                      

ANNO ACCADEMICO 2023/2024

( dalla presente tesi si estrae il paragrafo 

"Il decentramento amministrativo e la riforma economica cinese)"



Il decentramento amministrativo e la riforma economica cinese

La Cina è sempre stata caratterizzata da forti sviluppi economici, tali da destare un forte interesse dalle potenze economiche mondiali. Per lungo tempo, la sua economia è stata prevalentemente di tipo agricolo, fondata su coloro che detenevano terre e le lavoravano; la politica economica cinese conosciuta come “riforma e apertura” del 1978, faceva parte del piano di Deng Xiaoping di decentralizzazione economica lungo le aree costali cinesi. Tuttavia, il PIL delle regioni costiere registrò una crescita di circa il 13% dal 1978 al 1996, mentre il PIL delle regioni interne aumentò soltanto del 7%. Secondo Deng Xiaoping, la crescita economica delle zone costiere avrebbe fatto conseguentemente sviluppare anche le zone interne, ma così non fu, e la disparità economica trovò conferma anche nella disparità salariale e della propensione al consumo tra le due zone.

Dopo la nascita della Repubblica con Mao Zedong, la Cina ha variato molto il suo status economico, in quanto egli creò un vero e proprio stato totalitario dove ogni tipo di cambiamento dovesse passare sotto le mani del potere, strettamente di tipo socialista, che rappresentava l’unico fondamento della Repubblica: ogni iniziativa economica privata venne fortemente limitata o addirittura abolita, e i proprietari terrieri dividevano la propria terra con lo Stato.

La seconda fase della riforma si stabilisce tra la fine degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ’90, e ha coinvolto il mercato dei capitali, in particolare la Borsa di Shanghai (1990) e la Borsa di Shenzhen (1990).

Le fasi di sviluppo della Cina sono sempre state caratterizzate da varie riforma economiche basate sul sistema amministrativo, dapprima come oggetto principale tramite l’attuazione di alcuni regolamenti politici col fine di migliorare lo standard economico del paese, e successivamente, soltanto dalla metà degli anni ’80, lo sviluppo ha iniziato a concentrarsi su un’economia di mercato.

L’obiettivo imposto nel 1958 può considerarsi quello di un decentramento amministrativo, avente come intento quello di rafforzare il potere delle amministrazioni locali. Il decentramento proposto si sviluppò su determinati punti:

·         un sistema di pianificazione: piena libertà dell’amministrazione di regolare l’attività economica produttiva del suo settore territoriale.

·         l’amministrazione delle imprese: la gestione delle imprese venne messa in mano alle autorità locali (tranne per quelle la cui gestione era definita dalle autorità centrali).

·         l’allocazione dei beni di produzione: le richieste delle imprese per i beni andavano direttamente dalle autorità provinciali di competenza e non all’autorità centrale.

·         l’amministrazione locale aveva il diritto di decidere se utilizzare o meno i fondi stanziati dal governo centrale per i progetti che riguardavano la regione.

Nonostante questi punti ben delineati, il decentramento amministrativo non si rivelò una riforma del tutto efficiente: nel contesto delle Rivoluzioni Popolari degli anni ’50, a causa dell’acutizzarsi delle idee comuniste, le autorità locali iniziarono a sfruttare la situazione e a sviluppare dei progetti locali che richiedevano investimenti abbastanza elevati.

Nel 1970 avvenne una riforma simile a quella del 1958, ma non venne accettata per motivi ideologici e politici. Per questo motivo, il decentramento amministrativo potè essere l’unica possibilità di riforma, e doveva essere volto anche alla realizzazione di obiettivi militari che hanno dato vita ad un’economia non molto positiva, tanto che dopo questa riforma il governo è stato nuovamente costretto a riprendere i poteri amministrativi decentrati.

E’ necessario evidenziare che la riforma del decentramento non ha funzionato perché questa prevede una contraddizione del sistema di un’economia pianificata, la quale ha bisogno che le risorse siano collocate a livello centrale.

Nel 1978, lo sviluppo economico cinese ha avuto una nuova opportunità nella cosiddetta Riforma Incrementale, che prevedeva l’incremento del settore delle imprese. Per la proprietà contadina, si sviluppò un sistema di responsabilità familiare, dove i contadini che lavoravano la terra consegnavano i prodotti raccolti allo Stato e questo li redistribuiva ai contadini come beni e salari attraverso una specie di punteggio accumulato durante l’anno di lavoro. Questo nuovo sistema portò ad un aumento della produzione, venne utilizzato nel 1980 nelle campagne e dimostrò che questa riforma in campo agricolo portasse dei risultati positivi: da questo momento lo Stato favorì la crescita delle imprese private, una serie di politiche si importazione ed esportazione con l’estero, e l’individuazione di altre zone adatte dove introdurre questa nuova riforma. Si raggiunse un sistema di economia di mercato.

Durante gli ultimi anni del 1990 e i primi del 2000, lo sviluppo economico della Cina è stato interessato da due avvenimenti importanti, ossia la rapida crescita delle imprese private e la ristrutturazione delle imprese statali (State-Owned Enterprises, SOEs). In questi anni emersi quindi un nuovo regime di crescita basato sempre più sugli investimenti a discapito dei consumi, i quali, infatti, scenderanno dal 51% del Più nel 1992 al 36% nel 2006.

Il Governo di Jiang Zeming e Zhu Rongji introdusse, negli anni ’90, una “terapia shock” di ristrutturazione del programma per la chiusura e la fusione di migliaia di SOEs considerate inefficienti, e arrivò a licenziare più di 30 milioni di lavoratori. E mentre le SOEs diminuirono l’assunzione di operai, nel settore privato queste aumentarono progressivamente. La trasformazione del sistema economico socialista, nel 1998, aprì la strada ala privatizzazione dell’edilizia abitativa urbana e le proprietà dello Stato iniziarono ad essere trasferite ai nuclei familiari, infatti milioni di famiglie diventarono proprietarie di case: si è originato così un boom nel settore immobiliare. 

La crescita del settore privato nei primi anni del 2000 fu anche aiutata dalla mancanza dell’applicazione della legge in Cina, infatti il sistema illegale unito al numero dei disoccupati portò ad un aumento del potere economico dei capitali. Nonostante la crescita del settore privato, la seconda parte di questi anni furono caratterizzati da un mancato cambiamento demografico, infatti il numero di giovani come forza lavoro iniziò a stabilizzarsi e poi diminuire, e una grande parte della colpa è della Politica del Figlio Unico in vigore in quegli anni.

In sintesi, nell’arco di quest’ultimo ventennio analizzato, si può dire che in Cina, all’interno di un’economia pianificata, si sono gradualmente inseriti degli elementi capitalistici, inizialmente utilizzando le società straniere e le Joint Ventures, successivamente dando la possibilità alla popolazione di fare impresa, creando così i presupposti per la trasformazione del sisma economico consolidato negli anni successivi ed esploso definitivamente nei primi anni 2000.

 


sabato 10 maggio 2025

ANNESSO ALBO D'ORO N. 4 APRILE 2025 1 MAGGIO 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XIII, 62/63 N. 2, Marzo – Aprile 2025, 1 1 Maggio 2025

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N.4, Aprile 2025, 1 Maggio 2025



III/4/501. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 4 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 501, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/4/502 – Il presente Annesso svolge anche la funzione di aggiornamento al mese di riferimento degli accessi ai Blog Storici e Geografici della Filiera CESVAM, data la mancanza di spazio sulla edizione INFOCESVAM

III/4/503 – Aperta in data 1 aprile 2025 la CHAT dedicata alla creazione dell’Albo d’Oro dei Decorati Italiani e Stranieri al fine di migliorare la comunicazione. Integra a livello quotidiani l’informazione di questo annesso.

III/4/504 – Alla data del 1 aprile 2025 Chiara Mastrantonio stava inserendo i Decorati della provincia di Bari, inseriti in base all’Albo dOro fino alla Lettera B

III/4/505 – www.atlantegeograficostrategico.blogspot.com accessi mese di marzo 1183 e mese di aprile 874, per un totale al 30 aprile 2025 di 52224.

III/4/506 – Laura Tomasini ha sostituito Paola Tomasini come Utente. Un ringraziamento a Paola eun cordiale benventuo a Paola

III/4/507 – Prinvicia di Frosinone. Comune di lenola, non è mai stata in provincia di caserta. Isola del Liri fino al 1927 era in provincia di Frosinone. Mettere sempre la provincia al momento della assegnazione della decorazione

III/4/508 – Per la Provincia di Roma, Paola Tomanisi non inserisce le Medaglie d’oro della provincia. Confermato

III/4/509 – www.atlanteeuropa.blogspot.com accessi mese di marzo 683 e mese di aprile 1468, per un totale al 30 aprile 2025 di 40905.

III/4/510 – Laura Tomasini ha in carico l’inserimento dei Decorati della provincia di Roma, ed ha inseriti i nominativi, alla data del 10 aprile 2025 fino alla lettera B

III/4/511 – Cruscotto per inserimento di decorati di Forza Armata. Predisposto schema su Carta e consegnato a Orioli per lo studio di fattibilità

III/4/512 – www.atlantegeograficoitalia.blogspot.com accessi mese di marzo 22 e mese di aprile 7, per un totale al 30 aprile 2025 di 4587.

III/4/513 – Roberta Bottoni inserisce i Decorati della provincia di Frosinone.

III/4/514 – Provincia di Frosinone. L’Utente Roberta Bottoni ha inserito il 90% dei Decorati

III/4/515 – www.atlantegeograficoasia.blogspot.com accessi mese di marzo 630 e mese di aprile 318, per un totale al 30 aprile 2025 di 51702.

III/4/516 – Provincia di Imperia. Acquisti da Manuel Vignola i tre volumi della provincia di Imperia. Procede alla scannerizzazione

III/4/517 –

III/4/518 – www.atlantegeograficoafrica.blogspot.com accessi mese di marzo 3204 e mese di aprile 156, per un totale al 30 aprile 2025 di 39938.

III/4/519 – Provincia di Ancona. Sono state acquisite le documetazioni relative ai decorati esistenti nel volume “Il Vaore degli Anconetani” edizione 1988. Si confronta con la documetazione esistente.

III/4/520 – Nel mese di aprile 2025 si sono svolte sei riunioni tecniche con Orioli per aggiornamento del data besi e per lo schermo dell’Albo d’Oro

III/4/521 – www.atlantegeograficomediooriente.blogspot.com accessi mese di marzo 349 e mese di aprile 167, per un totale al 30 aprile 2025 di 23012

III/4/522 – Dati i numerosi impegni, la Sig.ra Bottini ha passato l’inserimento dei decorati della provincia di Frosinone alla Signoa Laura Monteverde.

III/4/523 – www.atlantegeograficoamerica.blogspot.com accessi mese di marzo 557 e mese di aprile 8662, per un totale al 30 aprile 2025 di 37951.

III/4/524 – Alla data del 30 aprile 2025 sono iscritti nella Chat, Biasiolo, Bosio, Carandente, Magnani, Vignola, Marsibilio, Monteverde, Mastrantonio, Orioli, Tomasini Laura e Tomasini Paola. E Istituto Nastro Azzuro numer esterno. In totale 10 Utenti

III/3/525 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 Giugno 2025. Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono, pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.

(a cura di Massimo Coltrinari)



mercoledì 30 aprile 2025

Visualizzazioni Aprile 2025

 Gli accessi per visualizzazione nel mese di Aprile 2025 per questo blog sono stati 168, contro i 233 del mese precedente.,, per un totale dalla apertura del Blog di 21765

domenica 20 aprile 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi Terrorismo I Campi di concentramento in Cina La Politica del Figlio Unico

  Master in

 “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in Cina                        

ANNO ACCADEMICO 2023/2024

( dalla presente tesi si estrae il paragrafo "La Politica del figlio Unico"

4 La politica del figlio unico

La politica del figlio unico fu introdotta in Cina del 1979 da Deng Xiaoping per rallentare ed eventualmente fermare la crescita demografica incontrollata della popolazione.
Nel 1949, dopo la Rivoluzione Cinese, la Repubblica Popolare Cinese era sotto il controllo di Mao Zedong, il quale riteneva fermamente che la Nazione sarebbe dovuta diventare completamente autonoma e che, per raggiungere tale scopo, ci fosse il bisogno di sostenere la natalità del paese con politiche specifiche. Perciò, durante l’epoca Maoista, la popolazione aveva subito un incremento demografico di circa 30 milioni di persone annue e rappresentava un quarto della popolazione mondiale.

Attorno agli anni ’60, il vertice della politica cinese si rese conto che, seguendo quel passo di tasso di crescita della popolazione (1,5% annuo), nel 2080 la Cina avrebbe raggiunto i 4 miliardi di abitanti, e questi avrebbe assolutamente portato ad un problema di sovrappopolazione.

Da allora, iniziò a svilupparsi l’idea che ci fosse il bisogno di rallentare la crescita demografica e infatti, nel 1979, iniziò a prendere piede la politica del figlio unico: la Cina aveva a disposizione solo il 7% della superficie coltivabile, due terzi della popolazione aveva meno di trent'anni e la generazione del baby boom nata negli anni Cinquanta e Sessanta entrava nell'età riproduttiva.

Da questo momento entrarono in vigore delle politiche di controllo delle nascite, ossia delle politiche di controllo che stabilivano degli obiettivi di crescita precisi: nel 1979 fu introdotta la politica del figlio unico (PFU), e venne quindi creata una “pianificazione familiare” che veniva gestita dal sistema sanitario locale e seguiva le direttive imposte dal governo. Avevano previsto di raggiungere la crescita pari a zero per l’anno 2000. Le rigide regole prevedevano:

·         I matrimoni e le gravidanze venivano previsti per un’età più avanzata.

·         Doveva essere richiesto un permesso ufficiale per poter avere una gravidanza e, dunque, poter concepire.

·         Coloro le quali erano in attesa di un secondo genito/a, erano costrette a pagare una multa salata o subire un aborto forzato.

Nel 1982 i principi della pianificazione familiare vennero inseriti nella Costituzione e sanciti negli articoli 25 e 495.

Questa politica portò ad alcuni aspetti negativi, come lo sbilanciamento nel rapporto tra i sessi a sfavore delle figlie femmine, e di conseguenza ad una proporzione tra maschi e femmine non equa nel paese. Altro punto negativo di questa politica fu la distorsione per età, con un conseguente invecchiamento della popolazione.

Molti bambini sono venuti al mondo illegalmente e, siccome non sono stati potuti inserire all’anagrafe, non godono dei diritti dei cittadini più semplici, come i diritti sociali, il diritto alla salute, il diritto allo studio o alla libertà. Sono persone sotto un certo aspetto inesistenti.

Nel 2013 questa politica fu abolita dalla Corte suprema Cinese in quanto violasse i diritti umani e fu concesso alle famiglie cinesi di avere un massimo di tre figli, anche se molte indagini dimostrano che la maggioranza dei cinesi non ha intenzione di avere più di un figlio.

Secondo i dati dell’OMS, dal 1979 al 2013 ogni anno in media in Cina sono stati compiuti circa 14 milioni di aborti forzati: circa il 25% del totale di aborti praticati nel mondo.

 



5 L’art.49 fa parte del secondo capitolo della Costituzione “Diritti e Doveri fondamentali dei cittadini”, e sancisce che ogni famiglia ha il dovere di praticare la pianificazione familiare, in particolare i genitori hanno il dovere di allevare ed educare i figli, mentre i figli che hanno raggiunto la maggiore età hanno il dovere di sostenere e assistere i loro genitori.

 



giovedì 10 aprile 2025

Rivista QUADERNI n. 1 del 2025 Gennaio Marzo 2025


 Nota redazionale: (massimo coltrinari, direttore)

Numero dedicato nelle sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani  alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare “alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27 Gennaio)

Nella parte “Il mondo da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia, riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi, sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del 18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata “Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna di valore e tradizioni.

Nella Parte “Il Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.

Le tradizionali rubriche completano questo numero

Infine, una annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”: l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro. Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.

 

I di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi, donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025 nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,

IV di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e 7° Reggimento Genio, Roma, Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025

lunedì 31 marzo 2025

Master di 1° Liv in Politica Militare Comparata. Dal 1860 ad Oggi.


 FONTE: www.unicusano.it/master

               www.centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

giovedì 20 marzo 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi Terrorismo I Campi di concentramento in Cina. Il Movimento del Law and Development e la Rule of Law

 Master in

 “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in Cina                        

ANNO ACCADEMICO 2023/2024

Il movimento del Law and Development e la Rule of Law

Il movimento del Law and Development è stato fondato sull’idea per cui soltanto un’innovazione dei sistemi giuridici, compresi i principi giuridici del liberalismo giuridico, avrebbero potuto contribuire al progresso economico nei Paesi in via di sviluppo. Secondo il liberalismo giuridico, la società doveva essere composta da cittadini e forme di organizzazioni volontarie, i cui rapporti e le controversie fossero giudicate dal diritto, e dove gli amministratori legislativi osservassero la legge e non ne fossero influenzati da fattori esterni.

Il movimento del Law and Development ebbe inizio negli anni ’60 e iniziò a declinare nei primi anni degli anni ’70, le cui manifestazioni, in un periodo così breve, sono state limitate, ma che furono tutte caratterizzate dal tema significativo dell’unione del tema del diritto a quello dello sviluppo economico.

Questo movimento fu inoltre caratterizzato da un forte interesse per l’ambito giuridico: credevano che l’economia di mercato sarebbe stata più vicina al popolo ma, nonostante che il sistema economico fosse caratterizzato da innovazione, il governo deteneva comunque il controllo dell’economia.

Il movimento credeva nello sviluppo e vi concentrava tutte le sue energie.

Dopo il declino del movimento del Law and Development, iniziò ad emergere il concetto della Rule of Law. Nata nel contesto della globalizzazione, la Rule of Law ha inciso notevolmente sulla Riforma Giuridica Cinese ed è diventata un epiteto citato in quasi tutti i dibattiti sulla riforma economica, fino al suo riconoscimento nel XV Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese4.



4 Il XV Congresso del Partito Comunista Cinese si svolse a Pechino fra il 12 settembre e il 18 settembre 1997. I 2.048 delegati e 60 delegati appositamente invitati hanno eletto un XV Comitato Centrale del PCC formato da 344 membri, nonché una Commissione Centrale per l'Ispezione Disciplinare (CCID) di 115 membri.

 


lunedì 10 marzo 2025

:Paesi in via di sviluppo: Condonare il debito: scandalo o buonsenso?

 Nella bolla di indizione del Giubileo 2025 Spes non confundit papa Francesco chiede alle " nazioni più benpensanti" di "condonare i debiti dei Paesi che mai potrebbero ripagarli". : un invito che echeggia un'antica tradizione biblica, L'articolo pubblicato su CIVILTA CATTOLICA  cerca di rispondere agli interrogativi che la richiesta del Papa può sollevare e sostiene che, se ben concepito, un tale condono può essere un contributo importante per rispondere alle sfide ambientali, economiche finanziarie e sociali che ci riguardano. Gli Autori sono Gael Giraud S.I. direttore di ricerca del Centre National de la Recherche di Parigi; Kako Nubukpo, Commissario per l'agricoltura risorse idriche e ambiente dell'Unione economica e monetaria dell'Africa Occidentale e Hubert Rodaire Presidente della Association Fraòaise des investimensseurs istitutionnels

LA CIVILTA CATTOLICA  ANNO 176, N. 4190, FEBBRAIO 2025.

La Rivista è presso la Emeroteca del CESVAM - Centro Studi sul Valore Militare  Info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

venerdì 28 febbraio 2025

USA Dominio dei Mari e Conquista dello Spazio


 Fonte LIMES Rivista Italiana di Geopolitica. Novembre 2024


 L'Oceania è stato il teatro della espansione del dominio del mare  da parte degli Stati Uniti dalla metà del secolo scorso ad oggi

giovedì 20 febbraio 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi Terrorismo I Campi di concentramento in Cina. La Rivoluzione Culturale

 Master in

 “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in Cina                     

ANNO ACCADEMICO 2023/2024


La rivoluzione culturale

La rivoluzione culturale invocata da Mao Tse Tung del 1966, trova la sua giustificazione nel dissidio tra URSS e Cina e si instaurò alla base dei cambiamenti che avvennero in Cina tra il 1966-68: il fallimento del Grande Balzo aveva generato delle discrepanze all’interno del partito che fecero capo con Liu Shaoqi alla guida della Nazione. La data di svolta è il 1 giugno 1966, quando egli spinse le nuove generazioni a ribellarsi contro “i quattro vecchiumi” del partito accusati di aver intrapreso la via capitalistica, cioè a ribellarsi contro le vecchie idee, culture, abitudini e comportamenti. Questa mobilitazione portò ad una rivoluzione culturale, il cui obiettivo era quello di trasformare le struttura sociale cinese e perseguire i nemici politici dello Stato attraverso il sostegno del Movimento delle Guardie Rosse. Il Movimento delle Guardie Rosse fu fondato nel 1966 nelle scuole e nelle università di Pechino e fu ben presto espanso nel resto della Cina. Questa rivoluzione coinvolse milioni di giovani estremisti che volevano eliminare il Partito e tutti i residui ideologici che non fossero in linea con le idee di Mao.

I loro primi interventi mirarono a saccheggiare le case delle famiglie benestanti, rovinando tutto ciò che trovavano per la strada, e successivamente iniziano anche a distruggere i beni culturali parte del patrimonio cinese, attaccavano chiunque gli si ponesse contro.

Alla fine del 1966, le Guardie Rosse avevano le redini dello Stato e stavano perseguitando tutti coloro che prima del 1949 erano stati proprietari terrieri o membri del Partito Nazionalista Cinese.
A livello economico ci furono grandi conseguenze, in particolare per l’agricoltura e l’industria. Fallì inoltre il sistema educativo, in quanto la rivoluzione portò ad uno sconvolgimento a livello scolastico, infatti scuole e istituti furono scombussolate, le lezioni regolari, dopo l’arrivo dell’esercito nel 1969, furono sospese e gli insegnanti furono oggetto di critiche. Al termine della scuola secondaria, in media, un cinese conosceva intorno ai 2000 caratteri rispetto ai 3000 di coloro che frequentavano le scuole nel periodo precedente alla rivoluzione.

Inoltre, alla fine del programma di rieducazione ben 18 milioni di cinesi erano stati trasferiti nelle campagne per lavorare i campi.

Alla morte di Mao Tse-Tung il 9 settembre 1976, seguirono due anni di instabilità politica e di lotte interne al Partito Comunista Cinese che sfociarono nella vittoria riformista e portarono al potere Deng XiaoPing; egli fece approvare “La politica di riforme e Apertura economica” e decise di avviare alcuni cambiamenti che portarono la Cina ad aprirsi al mercato estero e di integrarsi nell’economia internazionale, decise di riorganizzare l’agricoltura per l’ennesima volta, oltre alla pianificazione industriale, l’organizzazione militare e cercò inoltre di aprirsi verso la libertà d’impresa. Da un lato voleva richiamare gli investimenti esteri diretti per favorire la nascita di nuove imprese private e di joint venture; dall’altra voleva accumulare valuta tramite l’export per permettere alle imprese statali di acquistare tecnologie straniere.

Quest’apertura dell’economia cinese verso l’estero e la possibilità di scambi con l’occidente furono ovviamente regolamentate dal partito comunista, che mantenne comunque rigido il controllo della Nazione, limitò le libertà, ma riuscirono comunque ad accedere a grandi vantaggi provenienti dall’estero, tra cui tra cui l’accesso a nuove tecnologie, idee e culture nuove.

A tale scopo, tra il 1979 e il 1980, il governo cinese ha approvato la creazione di 4 zone economiche speciali a Shenzhen, Zhuhai, Shantou e Xiamen ed ebbero davvero un grande successo, a tal punto che le autorità cinesi si sentirono di espandere ulteriormente il processo di apertura verso l’estero e fondano o altre 14 zone economiche speciali.

Gli scontri con i movimenti d’opposizione, in particolare quelli studenteschi, rimasero, e il governo cinese sentì la necessità di contrastare brutalmente tali movimenti fino al 1989, quando le proteste iniziarono ad infuocarsi ancora di più e le critiche si inasprirono ulteriormente: la “protesta di piazza Tienanmen” fu l’apice di questi scontri, ebbe luogo in Piazza Tienanmen a Pechino dal 15 aprile al 4 giugno 1989, culminato in un massacro.


venerdì 31 gennaio 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi Terrorismo. I campi di concentramento in Cina. Mao Zedong e la rivoluzione cinese

 Master in

 “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in Cina                         

ANNO ACCADEMICO 2023/2024

( ei estrae dalla predetta tesi il paragrafo "Mao Ze Dong e la rivoluzione cinese)

Mao Zedong e la rivoluzione cinese

Dal dicembre del 1930 iniziò la guerra civile in Cina, attraverso le cinque campagne di repressione comunista ordinata da Chiang Kai-Shek e, nel frattempo, il Partito Comunista Cinese nel novembre del 1931 istituì la Repubblica Sovietica Cinese nello Jiangxi, avente come primo ministro Mao Zedong. Queste campagne di repressione comunista terminarono nel 1933 con la sconfitta della parte comunista, e dall’ottobre del 1934 fino all’anno successivo prese vita la leggendaria Lunga Marcia dei Diecimila: questo ispirerà molti giovani cinesi ad unirsi al PCC tra la fine degli anni ’30 e l’inizio degli anni ’40.

Tra il 1900 e il 1949 si succedettero diversi governi, ma nessuno di questi fu in grado di riunificare tutta la Cina e soltanto con la vittoria di Mao Zedong, o come nella vecchia trascrizione, Mao Tse-Tung (1893 – 1976), lo Stato fu di nuovo condotto da un unico potere centrale: egli è stato uno dei principali artefici e promotori della rivoluzione cinese, elaborò dei piani strategici per il controllo politico della Cina tramite il controllo della numerosa classe contadina.

Con la presa al potere di Mao Zedong nacque l’attuale Repubblica Popolare Cinese ed iniziò un ulteriore periodo di evoluzione culturale, economica e sociale, che ridusse qualsiasi tipo di libertà e fece vivere la popolazione nel terrore, portando la Cina in un periodo di miseria, povertà e morte.

Già dal suo intervento del 1949, il suo obiettivo primario era quello di affermare il Partito Comunista Cinese come unico partito al vertice, mentre il suo obiettivo secondario era quello di organizzare la Cina secondo il modello socialista.
Basandosi su una sua esperienza durante un viaggio a Mosca nel 1949, Mao abbracciò il modello sovietico del “piano quinquennale” per lo sviluppo economico.

Le radici ideologiche della Rivoluzione culturale si iniziarono ad instaurare già prima il 1966, infatti lo scoppio è il risultato della preoccupazione che Mao aveva per gli sviluppi che stavano avvenendo nell’Unione Sovietica dopo Stalin, e convinse Mao che la Rivoluzione Russa si era smarrita a causa della dottrina di Nikita Kruscev che si basava sulla coesistenza pacifica con l’Occidente e sulla transizione pacifica al socialismo. Al contempo, il pericolo di una restaurazione capitalista in Cina e la dirigenza del frammentato partito portarono Mao a combattere e prevenire il dilagante revisionismo.

Il primo piano quinquennale, la cui attuazione ebbe inizio tra il 1952 al 1953 e prevedeva una durata fino al 1957, vide la trasformazione della società cinese in una società socialista, con l’instaurazione di una vera e propria economia socialista, centrata sullo sviluppo industriale del paese: Mosca concesse un piccolo prestito di 300 milioni di dollari e i servizi di diverse migliaia di ingegneri, scienziati, tecnici e pianificatori sovietici, venne dato il via alle riforme agrarie e alla campagna di collettivizzazione delle terre, furono intensificate le misure fiscali contro la proprietà privata, e le imprese statali miste finirono per inglobare e assorbire quelle private, fu inoltre dedicata particolare attenzione alla preparazione del personale, creando degli operai specializzati. Nel complesso, i maggiori aumenti della produzione si sono verificati nei settori dell’acciaio, del carbone e dei prodotti petrolchimici.

L’obiettivo di Mao era quello di espandere l’economia e mantenere lo sviluppo, ma vennero applicati in maniera troppo rigida i principi comunisti, vennero colpiti i proprietari terrieri che affittavano le terre o le coltivavano attraverso i salariati, mentre tutti i contadini che coltivavano direttamente le terre ne rimasero proprietari. La vita per i cinesi urbani era strettamente regolata in regime di unità di lavoro che prendevano il nome di danwei. Il danwei forniva la struttura di base per il lavoro e controllava molti aspetti della vita quotidiana, compresi l’alloggio, l’istruzione e i servizi sociali. Le persone dovevano persino consultare il proprio danwei in materia di matrimonio, figli o spostamenti.

Contemporaneamente, fu avviata una riforma del sistema statale e burocratico e Mao fece riconoscere la parità dei diritti delle donne, e quindi equi diritti a tutti i cittadini cinesi.
Gli obiettivi sociali che erano stati fissati, sono stati raggiunti nel 1956, mentre i risultati economici superarono nel 1957 le previsioni.

Questo primo piano quinquennale, dunque, gettò le basi dell’industrializzazione del paese, ma in quanto il settore agricolo portò un insuccesso, le autorità statali vollero rivedere la situazione economica e approntarono un secondo piano quinquennale.

Il secondo piano quinquennale fu approvato il 27 settembre 1956 e prevedeva di essere messo in atto nel periodo dal 1958 al 1962: questo piano doveva portare ad un ulteriore incremento della produzione agricola ed industriale, ed era stato previsto che il reddito nazionale sarebbe dovuto aumentare del 50% e che il 60% delle entrate statali sarebbero dovute essere rivolte agli investimenti produttivi. Il processo di collettivizzazione agricola iniziò a svilupparsi e ad accelerare nel 1956, furono introdotti obiettivi di produzione elevati, e il governo si rese proprietario di tutte le terre e le attrezzature che aveva precedentemente redistribuito e, per questo motivo, decine di migliaia di persone lasciarono le campagne per dirigersi verso le città ritenute più confortevoli.

Nel dicembre del 1957, Deng Xiaoping introdusse per la prima volta il concetto di “politica delle porte aperte” e venne lanciata la campagna del “Grande Balzo in avanti” avente lo scopo di accelerare ulteriormente il processo di raggiungimento degli obiettivi, e trasformare l’intera economia del paese: il sistema agricolo comunale fu gradualmente smantellato e i contadini iniziarono ad avere più libertà, potevano quindi gestire i loro prodotti a livello di coltivazione e vendite. Successivamente, venne applicato lo stesso approccio anche alle industrie.

Per due anni, il 1958 e il 1959, venivano fatti girare nella popolazione degli slogan motivazionali e frasi del tipo: “Qualche anno di sforzi a di lavoro per diecimila anni di felicità", oppure "Avanzare con entrambe le gambe", per incoraggiare i lavoratori a produrre sempre di più e in maniera sempre più efficace.

Il Grande Balzo portò però ad un disastro nella produzione: nel 1959 la Cina fu colpita da una forte carestia, determinando disagi alimentari, fame e malattie tra il popolo, portò inoltre i contadini ad allontanarsi dalle campagne e, di conseguenza, gli abitanti e gli studenti delle grandi città iniziarono ad essere mandati nei campi a lavorare.

Nell’agosto del 1958 furono apportati dei cambiamenti all’agricoltura, e le cooperative agricole vennero fuse in oltre 26 mila “Comuni popolari”, all’interno del quale erano comprese all’incirca 5 mila famiglie: 26.000 di queste unità furono incaricate di sostituire 730.000 cooperative che lo Stato riteneva inefficaci e non all’altezza. Queste unità presero il nome di “Squadre di produzione”.

Questa pianificazione economica inventata dallo Stato si rivelò ben presto una delusione, in quanto disorganizzato e instabile, e iniziò sia a limare la leadership di Mao all’interno del partito, che ad instaurare un allontanamento dall’URSS.

Alla fine degli anni Cinquanta, il popolo cinese fu decimato da una catastrofica carestia, d’altronde questo periodo rivoluzionario tra il 1959 e il 1961 ha inoltre coinciso con vari eventi climatici, calamità naturali (siccità, inondazioni, caldo intenso, tifoni, malattie e infestazioni di insetti ecc.), cambiamenti demografici, conflitti militari e con il ritiro dei tecnico sovietici concesso precedentemente dall’URSS; la popolazione iniziò quindi ad interrogarsi sui metodi di lavoro che gli venivano imposti e, di conseguenza, la produzione calò drasticamente. Non molto dopo, arrivò l’ordine del governo di frenare i ritmi di lavoro, e vennero concessi dei diritti alla popolazione per spronare e dare stimoli.

La Grande Carestia Cinese fu tra le più mortali, cominciò alla fine del 1958 e durò fino alla fine del 1961, il bilancio delle vittime è stato oscurato dal governo cinese ed è stata data la colpa ad una serie di disastri naturali, ma si pensa che morirono all’incirca 30 milioni di persone.

Venne consolidato il fallimento di questo metodo e Mao stesso, nel 1958, cedette la Presidenza della Repubblica a Liu Shaoqi.
Nel 1960 la Cina si distaccò definitivamente dalla Russia, rimanendo parzialmente isolata sulla scena internazionale.