Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Metodo di ricerca ed analisi adottato

Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato su
www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Ricerche e Tesi di Laurea e di Dottorato

L'utilizzo dei dati di questo blog può essere più proficuo tenendo presente il volume di M. Coltrinari, L. Coltrinari, La Ricostruzione e lo studio di un avvenimento militare, Roma, edizione nuovacultura, 2009, nelle parti:
Capitolo II, b. La tecnica procedurale
Capitolo IV, a. La documetazione a Corredo
Alegato. Schema per una tesi di Laurea o di dottorato
a. L'attività concettuale
b. L'attività gestionale
c. L'attività esecutiva
(ulteriori informazioni scrivere alla email ricerca23@libero.it, )
Il volume è disponibile in tutte lelibrerie e presso la Casa Editrice, Nuova Cultura, al sito www.nuovacultura.it

Cerca nel blog

giovedì 27 febbraio 2014

Attività della IsAG.

l'Istituto in Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) ha presentato L'unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo e della Guida per gli imprenditori russi in Italia, che sono tenute rispettivamente a Roma e Milano il giorno 26 febbraio.
A Milano dalle ore 10, presso la Sala XXIII della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Piazza Pio IX 2,
Il volume IsAG L’unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo, alla presenza dell’Ambasciatore kazako Andrian Yelemessov e del co-curatore dell’opera Dario Citati. Interverranno anche un altro degli autori, Eliseo Bertolasi, il ricercatore dell’IsAG Fabrizio Vielmini, la Prof.essa Caterina Filippini dell’Università Statale di Milano e, per l’ente ospitante, l’assistente accademico Don Edoardo Canetta e il prefetto Mons. Franco Buzzi. La locandina col programma completo è visionabile cliccando qui.

Un’ora più tardi (11.00) a Roma, presso il Centro Russo di Scienza e Cultura sito in Piazza Benedetto Cairoli 6, comincerà invece la presentazione della Guida per gli imprenditori russi in Italia, opera della Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa nella Repubblica Italiana. La stessa Rappresentanza, assieme all’Ambasciata russa in Italia e in collaborazione con IsAG e con lo Studio Legale Associato Nunziante Magrone, organizza questa ricca conferenza di presentazione. Interverranno infatti numerosi e prestigiosi relatori: l’Ambasciatore russo Sergej Razov, la presidentessa della Rappresentanza Commerciale Natela Šengelija, la vice-ministra degli Affari esteri della Repubblica Italiana Marta Dassù, il consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica Italiana Amb. Antonio Zanardi Landi, il dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico Giuseppe Tripoli, il presidente di SACE Amb. Giovanni Castellaneta, il direttore dell’ICE Riccardo Monti, il presidente della camera di commercio mista Rosario Alessandrello, il console onorario russo a Ancona Armando Ginesi, il presidente di Confindustria Russia Ernesto Ferlenghi, l’Avv. Gianmarco Nunziante e anche il presidente dell’IsAG Tiberio Graziani. Per la locandina col programma integrale si prega di cliccare qui.

martedì 11 febbraio 2014

La disocupazione, problema del mondo

Lavoro e tecnologia
Tra Keynes e Marx, un mondo di disoccupati
Amedeo Maddaluno
04/02/2014
 più piccolopiù grande
È stato uno dei temi dibattuti nell’ultimo vertice di Davos: la disoccupazione non è un problema locale - europeo - e congiunturale - collegato alla crisi. È una questione globale che raggiunge anche i paesi dell’Estremo Oriente. Anche dove il Pil presenta chiari segnali di ripresa, nuovi posti di lavoro stentano a crearsi - caso conclamato negli Stati Uniti.

Vi è però un tema nuovo, oltre all’ormai assodata rigidità strutturale dei mercati del lavoro: l’effetto della tecnologia. La crescente meccanizzazione della produzione era stata prevista da Keynes come fattore che avrebbe influito sui mercati del lavoro. Si rileva, però, che Keynes avrebbe previsto anche un mondo ideale dove la tecnologia avrebbe permesso all’umanità di lavorare solo 15 ore a settimana. Come possono agire i governi per trovare una risposta alla mancata - anche se parzialmente - lungimiranza di Keynes?

Manodopera scontata
La disoccupazione, è un altro fatto, colpisce specialmente i giovani, coloro che fanno fatica ad inserirsi nel mercato del lavoro per la prima volta. Eppure ne sono colpiti non solo i giovani provenienti da società demograficamente dinamiche, in crescita o numerose - come quelle asiatiche o islamiche - che anzi vedono nella loro incapacità di assicurare lavoro a questi giovani uno dei loro principali fattori di instabilità.

Sono vittime della disoccupazione giovanile anche le più anziane e demograficamente inattive società occidentali le quali si vedono tra l’altro costrette a prolungare l’età lavorativa dei più anziani per mantenere stabili i loro sistemi pensionistici, generando così un circolo perverso di invecchiamento e disoccupazione.

La sola demografia spiega dunque localmente alcuni fenomeni, ma non ci fornisce una chiave di lettura globale. Occorre costruire uno schema di lettura che incroci i dati demografici con le caratteristiche strutturali dei differenti sistemi economici.

Le economie dei paesi asiatici esportatori di manufatti a basso valore aggiunto sono tradizionalmente economie che richiedono maggiore intensità di lavoro e non di capitale (di tecnologia). Come spiegare allora la crescente difficoltà del sistema economico cinese a garantire occupazione ai milioni di emigrati dalle campagne verso le città?

Sono braccia non facilmente riassorbite da un’industria che ne sembrerebbe affamata. In realtà l’industria cinese sta andando incontro a un’evoluzione sia nelle richieste salariali dei lavoratori che nell’integrazione di tecnologia nella produzione, comportando un aumento complessivo dei costi e una crescita della concorrenza da parte di paesi - come il Vietnam - che possono offrire un ulteriore sconto sul costo della manodopera, sconto che compensa una maggiore arretratezza di tecnologie produttive comunque rapide a diffondersi.

Prezzi in competizione
Sembra interessante notare come sia Marx a spiegare Keynes: il prodotto che richiede maggior quantità di tecnologia rispetto al lavoro è un prodotto a maggior valore aggiunto che può essere collocato sul mercato a un prezzo maggiore.

Ma il prodotto che richiede maggior quantità di lavoro rispetto al capitale è quello da cui si può, sfruttando al massimo il fattore lavoro, estrarre il maggior profitto relativo, collocando quel prodotto sul mercato a un prezzo minore, sempre alla ricerca dei bacini di offerta di lavoro meno caro.

Tutto ciò crea una competizione continua tra i paesi per offrire alle imprese fattori di produzione a miglior prezzo: vi sono paesi che offrono alta tecnologia, paesi che offrono manodopera a buon mercato, paesi rimasti a metà che offrono varie combinazioni dei due fattori a prezzi differenti.

Se la crescita dei salari e la decisione di volgere la propria industria nazionale verso produzioni a maggior valore aggiunto contribuiscono a spiegare l’aumento della disoccupazione in paesi come la Cina, abbiamo già analizzato come l’eccesso demografico e la debolezza strutturale di economie fondate sull’esportazione di materie prime come quelle di molti paesi dell’area arabo - islamica spieghi la loro disoccupazione strutturale.

In Occidente, la disoccupazione giovanile colpisce società nelle quali si ideano prodotti ad alto valore aggiunto, dove l’intensità tecnologica è elevata - richiedendo quindi meno “braccia”- e i giovani sono di meno.

Eccezione tedesca
Non sempre è così. La Germania non soffre disoccupazione ed è invece costretta ad importare manodopera qualificata per le proprie industrie altamente tecnologiche e produttive. I lavoratori che scarseggiano sono quelli con le abilità e le competenze adatte al sistema tecnologico. L’Italia è un paese altamente industrializzato, ma molte imprese sono focalizzate sulla produzione di manufatti a basso contenuto tecnologico. Questo rende il sistema Italiano debole verso la concorrenza cinese.

Emerge quindi un dato: la disoccupazione è un fenomeno complesso e mutevole, solo la demografia o solo l’analisi economica non bastano a spiegare un fenomeno che colpisce società diverse. Le imprese si muovono su un mercato globale del lavoro e della produzione alla ricerca della miglior combinazione dei fattori di produzione e di presidio geografico dei maggiori mercati, causando disoccupazioni differenti tra loro.

I governi devono attivarsi su tre punti complementari: tutelare l’equilibrio demografico delle proprie società, evitandone sia l’esplosione sia l’eccessivo invecchiamento, fare in modo che i lavoratori possano offrire al mercato le competenze richieste e tutelarne il benessere, il reddito e il potere di acquisto, onde evitare crisi dei consumi.

Amedeo Maddaluno è analista geopolitico.
- See more at: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2522#sthash.hAQcbJey.dpuf

venerdì 7 febbraio 2014

Geopolitica Aggiornamnto n. 104

Geopolitica:

Asia Pacifico: un nuovo pivot
In corso di stampa Geopolitica, vol. II, no. 2/3 (Estate-Autunno 2013) ASIA PACIFICO: UN NUOVO PIVOT   Da alcuni decenni si parla del XXI come del “Secolo del Pacifico”. Quest’idea è stata solo corroborata dalla decisione dell’Amministrazione Obama di riorientare la strategia nazionale degli USA per fare perno sulla regione dell’Asia-Pacifico. Gli analisti vi leggono una nuova enfasi sul controverso rapporto USA-Cina, il cui scontro per l’egemonia è preconizzato da alcuni. In questo numero di ...

Call for Papers:

Vol. III, n. 1 (Primavera 2014) – India: potenza e contraddizioni
Vol. III, n. 1 (Primavera 2014) India: potenza e contraddizioni Scadenza per le proposte: 15 febbraio 2014 Scadenza per gli articoli: 1 aprile 2014 GEOPOLITICA. Rivista dell’Istituto in Alti Studi di Geopolitica e Scienze Ausiliarie accetta proposte per il numero di Primavera 2014. Il tema monografico del volume è: India: potenza e contraddizioni. Il numero approfondirà molteplici tematiche connesse all’India, potenza emergente, in un anno importante per la politica interna del Paese, viste le programmate ...

I Report dell'IsAG:

Latvia – 20 years after its independence (or a trade-off?)
No. 22 – January 2014 Author: Eva Maurina Language: English Keywords:  Europe  Latvia  Privatization   Download (PDF) / Scarica (PDF)   Abstract Following famous words of my professor Anis Bajrektarevic that: “the Atlantic Europe is a political power-house (with the two of three European nuclear powers and two of five permanent members of the UN Security Council, P-5), Central Europe is an economic power-house, Russophone Europe is an energy power-house, Scandinavian Europe is all of that a bit, and Eastern Europe is none of it”, I wanted to examine the standing of my own place of origin in the ‘new European constellations’. What happens to ...

Collana Orizzonti d'Eurasia:

L’unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo
L’unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo Curatori: Dario Citati e Alessandro Lundini Editore: Fuoco Edizioni & IsAG, Roma 2013 Collana: Orizzonti di Eurasia Caratteristiche: 296 pp., cartografie b/n di Lorenzo Giovannini, prefazione di Tiberio Graziani, postfazione di Roberto Valle, € 20,00 ISBN: 9-78889736377-4 Dalla Quarta di copertina La Repubblica del Kazakhstan, che ha acquisito l’indipendenza nel 1991 in seguito alla dissoluzione dell’URSS, è uno dei Paesi più variegati del mondo sotto il profilo della composizione nazionale e religiosa: sul suo vasto territorio si contano infatti oltre 130 gruppi etnici e 40 confessioni all’interno di una popolazione di circa 16 milioni di ...

Collana Heartland:

Halford John Mackinder: Dalla geografia alla geopolitica
Halford J. Mackinder (1861-1947) è stato un uomo dalle molteplici carriere: geografo, è considerato il fondatore moderno della disciplina in Gran Bretagna; educatore, ha creato l’Università di Reading e consolidato la London School of Economics come suo secondo direttore; esploratore, è stato il primo uomo a scalare il Monte Kenya, la seconda vetta africana; politico, ha seduto in Parlamento e ricevuto diversi incarichi ufficiali, tra cui quello d’Alto Commissario britannico nella Russia Meridionale sconvolta dalla guerra civile. ...

Geopolitica Online:

Legge Bankitalia: un po’ di chiarezza
Si è già parlato, in questi stesse pagine (vedi qui), del controverso Decreto Bankitalia, alias D.l. n. 133/2013, appena tramutato in legge con alcune modifiche nella Legge 29 gennaio 2014, n. 5. Visti però gli accadimenti delle ultime ore non è inutile ritornarvi sopra, anche perché taluni organi (vedi Corriere della Sera) stanno dando spiegazioni molto edulcorate del provvedimento, sostanzialmente presentato come un mero esercizio di finanza creativa che cambia qualche numero a bilancio ma ...


I rapporti tra Italia e Armenia: prospettive di cooperazione
Italia e Armenia guardano con sempre maggiore interesse alle opportunità offerte da una maggiore cooperazione in campo commerciale, politico e culturale: in questo articolo viene fornita una breve analisi dell’evoluzione dei rapporti bilaterali negli ultimi anni.   Nel corso degli ultimi anni, i rapporti bilaterali tra Italia e Armenia stanno attraversando una fase di graduale intensificazione. Pur essendoci ancora molta strada da fare, entrambi i paesi riconoscono che una maggiore collaborazione costituisce un’opportunità da non ...


Ucraina: scenario transnistriano?
Negli ultimi giorni la situazione in Ucraina sta peggiorando a vista d’occhio. I disordini, nati dalla sospensione da parte del governo ucraino della stesura dell’accordo di associazione alla UE, che inizialmente (dalla fine di novembre dell’anno scorso) erano circoscritti alla piazza Maidan (ormai ribattezzata “Euromaidan”), il cuore di Kiev, hanno travalicato la piazza e la capitale. Nelle ultime giornate le azioni e i blitz dei manifestanti si stanno diffondendo a macchia d’olio in molte città ...


La Danimarca che non c’è
L’esterofilia per un popolo può essere una qualità, ma molto spesso se ha uno sguardo superficiale risulta dannosa. L’Italia spesso guarda con occhi idealizzati oltre le Alpi, con all’opposto un giudizio a volte troppo negativo per i risultati e la situazione del Paese. L’esempio recente più eclatante è stato pochi mesi orsono, in un post in italiano alquanto popolare su Facebook, dove si esaltavano i primi 100 giorni del governo Hollande, non sapendo che in ...


Cambiamenti climatici: città europee in ritardo
Uno studio internazionale e multidisciplinare pubblicato su Climate Change Letters, cui ha partecipato l’Imaa-Cnr, evidenzia che siamo molto lontani dagli obiettivi: la Gran Bretagna e l’olandese Groningen le più virtuose. In Italia, solo una città su 32 ha un piano di adattamento. La riduzione dell’80% delle emissioni prevista nel 2050 appare comunque irraggiungibile Le città del nord Europa sono più all’avanguardia nel fronteggiare le sfide del cambiamento climatico con piani di adattamento e consistenti obiettivi ...


Il delicato equilibrio nel Golfo: la leadership di Riyad e le nuove sfide regionali
Il trentaquattresimo summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo, conclusosi il dodici dicembre scorso, pone un freno alle velleità di Riyad che, dopo i recenti sviluppi geopolitici, aveva visto nella creazione di un’unione regionale l’opportunità di riaffermare la propria supremazia politica. Un’altra occasione perduta per l’Arabia Saudita che, nonostante il recente riavvicinamento con il rivale Qatar, appare sempre più isolata e incapace di svolgere l’ambito ruolo di guida dell’area mediorientale. Prove di forza all’interno del ...


Argentina, cronaca di una imprevedibile sollevazione?
“Nascosto nella moltitudine di valori che Cordoba rappresenta per definizione, si trova un serpente velenoso la cui testa, chiedo a Dio, mi conferisca l’onore storico di tagliare con un solo colpo” . Con queste parole Camilo Uriburu, Governatore della provincia di Cordoba, durante la giunta militare si riferì a studenti e lavoratori cordobesi scesi in sciopero generale la mattina del 12 Marzo 1971. I manifestanti mobilitati per l’intera città chiedevano le dimissioni dello stesso Uriburu, ...

Notizie dall'Istituto:

Dario Citati, direttore del programma di ricerca “Eurasia” dell’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), ha partecipato alla Tavola Rotonda “Guerra mediatica contro la Russia”, organizzata dalla radio “La Voce della Russia”. Per ascoltare l’intervista integrale, cliccare qui. ...



martedì 4 febbraio 2014

Rivista Italiana di Geopoltica. n. 102

siamo lieti di segnalarle le ultime novità:

Quaderni di Geopolitica:

Italia e Serbia. Passato, presente e futuro di un’amicizia
Quaderni di Geopolitica, no. 3 (Supplemento al Vol. II, 2013) ITALIA E SERBIA. PASSATO, PRESENTE E FUTURO DI UN’AMICIZIA   Nell’ultimo decennio la Repubblica di Serbia ha conosciuto una rapida crescita economica e attratto ingenti investimenti dall’estero. L’Italia ha svolto in questa evoluzione un ruolo assai importante, tanto da rappresentare oggi il primo investitore nel Paese balcanico. La vicinanza geo-culturale dei due Paesi ha facilitato inoltre un riavvicinamento dei rapporti politici ...

Collana Orizzonti d'Eurasia:

L’unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo
L’unità nella diversità. Religioni, etnie e civiltà nel Kazakhstan contemporaneo Curatori: Dario Citati e Alessandro Lundini Editore: Fuoco Edizioni & IsAG, Roma 2013 Collana: Orizzonti di Eurasia Caratteristiche: 296 pp., cartografie b/n di Lorenzo Giovannini, prefazione di Tiberio Graziani, postfazione di Roberto Valle, € 20,00 ISBN: 9-78889736377-4 Dalla Quarta di copertina La Repubblica del Kazakhstan, che ha acquisito l’indipendenza nel 1991 in seguito alla dissoluzione dell’URSS, è uno dei Paesi più variegati del mondo sotto il profilo della composizione nazionale e religiosa: sul suo vasto territorio si contano infatti oltre 130 gruppi etnici e 40 confessioni all’interno di una popolazione di circa 16 milioni di ...

Collana Heartland:

Halford John Mackinder: Dalla geografia alla geopolitica
Halford J. Mackinder (1861-1947) è stato un uomo dalle molteplici carriere: geografo, è considerato il fondatore moderno della disciplina in Gran Bretagna; educatore, ha creato l’Università di Reading e consolidato la London School of Economics come suo secondo direttore; esploratore, è stato il primo uomo a scalare il Monte Kenya, la seconda vetta africana; politico, ha seduto in Parlamento e ricevuto diversi incarichi ufficiali, tra cui quello d’Alto Commissario britannico nella Russia Meridionale sconvolta dalla guerra civile. ...

I Report dell'IsAG:

Il Brasile contemporaneo nel contesto globale. Processi d’integrazione regionale in America Latina e opportunità d’investimento per le imprese italiane
No. 21 – December 2013 Author: Simona Bottoni Language: Italiano Keywords:  Latin American integration  PAC 1  Social inclusion   Download (PDF) / Scarica (PDF)   Abstract Goal of this work is to give an instrument, simply and quickly consultable, as much as possible complete, to the businessmen and to the curiouses of Brazil too, as a guide to help their strategic decisions or, more modestly, to satisfy some of their curiosities. To achieve it an introduction was needed, describing of salient aspects that distinguished the Brazilian social-economic context in the latest years. ...

Geopolitica Online:

Le reti sociali e la difesa. Un’analisi “SWOT”Introduuzione Le reti sociali sono sempre esistite come tali, anche se ovviamente hanno assunto un significato virtuale grazie a Internet. Possiamo definire una rete sociale come un sito web che permette agli internauti di iscriversi e creare un’identità virtuale chiamata comunemente “profilo”. Diventa sociale in quanto permette di scambiare messaggi pubblici o privati con altri membri iscritti, così come file e collegamenti. La componente essenziale è la possibilità di aggiungere persone o gruppi affini e ...


Le prospettive delle relazioni italo-russe dopo il summit di Trieste
Archiviato il vertice di Trieste, i Governi di Italia e Federazione Russa si sono dati appuntamento a Soči, sede dei Giochi Olimpici invernali nel 2014, in quello che si prospetta come un anno di grande importanza per i due Paesi per il rilancio delle relazioni euro-russe. Nella due giorni italiana (25-26 novembre) il Presidente Vladimir Putin ha incontrato il nuovo Pontefice Francesco, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, gli ex Presidenti del Consiglio Romano Prodi ...

Il Terzo Forum Economico e Commerciale tra Cina e Paesi dell’Est Europa: alla ricerca di un’alternativa all’Europa?
Introduzione Il 26 Novembre si è svolto il Terzo Forum Economico e Commerciale tra la Cina e i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale; nei tre giorni di visita, il premier cinese Li Keqian ha incontrato a Bucarest, Romania, i leader di 16 Paesi dell’Europa Centrale e Orientale per discutere di partnership commerciali e di investimenti nei Paesi dell’area. Tale incontro ha confermato le intenzioni, manifestate già da alcuni anni, di aumentare gli investimenti e i ...


Quando la Geopolitica parlava italiano
Negli anni ’30, dalla comune ispirazione rappresentata dalla geografia “biologica” di Friedrich Ratzel, sorsero in Germania, Francia e Inghilterra-USA tre scuole che oggi definiamo “geopolitiche” (sebbene solo i tedeschi e, in misura molto minore, i francesi utilizzassero tale termine). I principali rappresentanti delle tre scuole sono rispettivamente Karl Haushofer, Jacques Ancel e Halford John Mackinder; ognuna di esse aveva posizioni proprie e talvolta contrastanti. Due geografi di Trieste, Ernesto Massi e Giorgio Roletto, raccolsero in ...


La collaborazione tra l’FBI americano e la magistratura del Kazakhstan getta nuove ombre sulla figura dell’oligarca Rakhat Aliyev
È l’11 Febbraio 2006 quando Altynbek Sarsenbayev, dirigente del partito Naghyz Ak Zhol (“Vero Cammino Luminoso”) ed ex ambasciatore kazako in Russia, viene ucciso a colpi di pistola mentre si trova in viaggio di lavoro ad Almaty; assieme a Sarsenbayev perdono la vita il suo autista e la guardia del corpo. Per l’omicidio furono tratti in arresto un dirigente dell’amministrazione del Senato kazako, Yerzhan Utembaev, ed altri cinque ufficiali dei locali servizi di sicurezza. Secondo...


Cambiamento climatico e guerra ambientale. Un nuovo terrorismo?
Le opinioni espresse nell’articolo sono dell’Autore e possono non coincidere con quelle della Rivista.   Riassunto I cambiamenti climatici sono sempre esistiti. Oggi assistiamo ad un cambiamento climatico globale senza precedenti, in cui le cause naturali giocano un ruolo secondario e dove la mano dell’uomo, attraverso il progresso tecnologico, può provocare enormi catastrofi. Il controllo climatico potrebbe diventare, in un futuro non molto lontano, un’arma di distruzione di massa, potendo essere utilizzata dagli Stati per ...