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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato su
www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Ricerche e Tesi di Laurea e di Dottorato

L'utilizzo dei dati di questo blog può essere più proficuo tenendo presente il volume di M. Coltrinari, L. Coltrinari, La Ricostruzione e lo studio di un avvenimento militare, Roma, edizione nuovacultura, 2009, nelle parti:
Capitolo II, b. La tecnica procedurale
Capitolo IV, a. La documetazione a Corredo
Alegato. Schema per una tesi di Laurea o di dottorato
a. L'attività concettuale
b. L'attività gestionale
c. L'attività esecutiva
(ulteriori informazioni scrivere alla email ricerca23@libero.it, )
Il volume è disponibile in tutte lelibrerie e presso la Casa Editrice, Nuova Cultura, al sito www.nuovacultura.it

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mercoledì 30 dicembre 2009

OCEANIA
Organizzazioni internazionali presenti nella macro area

ANZUS ( Australia, New Zeland, USA).
Patto tripartito di sicurezza fra Australia, New Zeland, USA, sottoscritto nel 1951, in vigore dal 1952. Opera attraverso il Consiglio, composto dai ministri degli esteri dei paesi membri. Dal 1984 la sua attività è paralizzata a causa del rifiuto della Nuova Zelanda di accogliere nelle sue acque navi statunitensi con propulsione o armamento nucleare.

APEC (Cooperazione economica Asia-Pacifico).
Nata nel 1989, si propone di favorire la collaborazione economica e gli scambi commerciali tra i paesi che si affacciano sull’oceano Pacifico. Conta 21 membri: Australia, Brunei, Canada, Cile, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Malaysa, Messico, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Perú, Rusia, Singapore, Taiwan, Thailandia, USA e Vietnam. Il segretariato generale ha sede a Singapore.

COMMONWEALTH.
Libera assoziazione di Stati sovrani, istituita l’11-XII-1931 (statuti di Westminster) dal Regno Unito, dalle sue independenze e da una serie di Stati già colonie o dominions britannici. Il suo scopo è promuovere la cooperazione tra i membri in campo politico, sociale, economico e finanziario. Non si fonda su un documento scritto e si articola su un complesso sistema di consultazioni: di particolare importanza sono le Conferenze dei primi ministri dei paesi membri. Il 21-X-1997 il Primo Ministro inglese ha privatizzato la Commonwealth Development Corporation, l`agenzia che si occupa dell`assistenza allo sviluppo dei paesi associati più poveri.
Capo dell`organizzazione è la Regina Elisabetta II. Tra i paesi membri sonoAustralia, Figi, Kiribati, Nauru, Isole Salomone, Papua Nuova Guinea, Vanautu, Nuova Zelanda, Samoa, Tonga, Tuvalu. Le Figi sono state sospese dal Consiglio del Commonwealth in seguito al colpo di stato del 2006.

EBRD (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo).
Fondata nel 1990, con sede a Londra, ha lo scopo di contribuire alla ricostruzione economica e al progresso dei paesi che rispettano i diritti umani e i principi della democrazia e dell`economica di mercato. I paesi membri sono 61, tra loro Australia, e Nuova Zelanda. Organi pricipali sono il Consiglio dei Governatori, che rappresenta gli azionisti dell’EBRD e il Consiglio dei Direttori.

OCSE (Organizzazione por la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).
Nata il 30-IX-1961, in sostituzione dell’Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica (OECE), l`OCSE si propone di favorire l’espansione economica dei paesi membri e lo sviluppo del commercio mondiale su basi multilaterali. Ne fanno parte i paesi dell`UE (tranne Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Romania, Slovenia) con Australia, Canada, Corea del Sud, Giappone, Islanda, Messico, Vorvegia, Nuova Zelanda, Svizzera, Turchia e USA. L’organo principale è il Consiglio con sede a Parigi.

OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)).
Succeduta il 1º-I-1995 al GATT, persegue la liberalizzazione degli scambi e l’abbassamento delle barriere tariffarie. Conta attualmente 149 paesi membri, tra cui Australia, Figi, Isole Salomone, Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda e Tonga.

ONU (Oraganizzazione delle Nazioni Unite).
Tutti i paesi della zona appartengono all`ONU.


PC (Comunitá del Pacifico).
Nata il 6-II-1947 su iniziativa di Australia, Francia, Nuova Zelanda, Regno Unito (uscito da ultimo nel 2001) e Paesi Bassi (usciti nel 1962) e USA, è un’Organizzazione non politica che associa attualmente 26 stati e territori con lo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale della vasta area dell`Oceano Pacifico. La Comunità ha sede a Nouméa (Nuova Caledonia).

Dati 2007 Sviluppo Sociale

OCEANIA
Analisi dei fattori di squilibrio della macroarea
Capacità dello Stato
Sviluppo Sociale

21) INDICE SVILUPPO UMANO - Il giudizio generale è 2. Alcuni stati nella regione (i.e. Australia, New Zealand, Samoa) hanno un sistema di sostegno sociale molto sviluppato; le isole più piccole e i gruppi di isole hanno generalmente un basso livello di assistenza sociale.

22) POPOLAZIONE (MILIONI) - Il giudizio generale è 13. La regione è ben lontana dall’essere sovrappopolata, sebbene la crescita urbana in alcune isole sta portando ad una richiesta maggiore per nuove infrastrutture.

23) CRESCITA DEMOGRAFICA (%) - Il giudizio generale è -7. Ciò indica una diminuzione a tutti i livelli della forza lavoro nella regione poiché è forte il flusso migratorio verso altre regioni alla ricerca di lavoro

Dati 2007 Capacità Economica

OCEANIA
Analisi dei fattoridi squilibrio della macroarea

Capacità dello Stato
Capacità Economica
13) PNL PRO-CAPITE (US$) - Il giudizio generale è pari a 4. Il PIL pro-capite è molto basso se comparato con il mondo occidentale. L’economia è basata su agricoltura e pesca. Vi è mancanza di infrastrutture e manodopera specializzata in molte delle isole della regione.

14) CRESCITA ECONOMICA (%) - La crescita economica è generalmente buona nella regione, meritando pertanto un voto pari a 9. I paesi meno sviluppati (Micronesia e Kiribati) hanno registrato una crescita di 0.3%, Vanuatu con una crescita di 6.8% ha registrato la crescita più alta. La crescita media negli anni scorsi è stata pari a 3%.

15) FORZA LAVORO IN AGRICOLTURA (%) - Alcune delle isole possiedono una numerosa manodopera agricola, altre si basano sul turismo e sulle materie prime quali maggiori fonte del loro reddito. Il giudizio generale è pari -2.

16) AIUTO ESTERO (% PNL) - Il giudizio generale è pari a -3. L’aiuto esterno rappresenta una larga parte dell’economia di molte isole. Molti degli aiuti esteri provengono da Australia, Nuova Zelanda, e Stati Uniti.

17) HIV/AIDS (%) - HIV rappresenta un problema crescente nella regione.

18) SPESA MILITARE (% PNL) - Il giudizio generale è pari a 3. La maggior parte degli Stati nella regione non possiede proprie forze militari e si affida a forze di polizia a causa del basso numero della popolazione.

19) DISASTRI NATURALI - La regione è estremamente suscettibile ai disastri naturali quali lo tsunami e le eruzioni vulcaniche. Vi è un’alta probabilità che questi eventi naturali possano provocare danni pesanti in termini economici e sociali.

20) ISOLAMENTO GEOGRAFICO - Poichè la maggior parte degli stati è costituita da isole, l’isolamento geografico è assicurato. Il giudizio generale è -10.

Dati 2007 Governo

OCEANIA
Analisi dei fattori di squilibrio della macroarea

Capacità dello Stato
Governo

10) REGIME POLITICO - Mentre alcune isole dell’area hanno un debole governo centrale, altre isole possiedono un efficiente apparato burocratico. Il giudizio globale a riguardo è 0, ad indicare un bilanciamento circa la stabilità dei governi nell’area.
11) NUOVI STATI FORMAZIONE INSTABILE - Molti Stati si sono formati in Oceania negli ultimi cinquanta anni, tra questi Micronesia (1986), le isole Marshall (1986), e le isole Solomon (1978), solo per nominarne alcune.

12) CORRUZIONE - La corruzione è uno dei maggiori problemi nella regione. In alcune isole, la mancanza di un solido governo centrale contribuisce a mantenere un basso grado di moralità pubblica.

Dati 2007 - Coesione Sociale

OCEANIA
Analisi dei fattori di squilbrio della macroarea
Capacità dello Stato
Coesione Sociale

8) FAZIONI ETNICHE/RELIGIOSE - Molte delle tribù originarie delle isole dell’Oceania hanno vissuto in questi luoghi per un lunghissimo tempo, sviluppando pertanto pacifiche relazioni tra di loro. La tolleranza etnica, come anche la tolleranza per i non nativi del luogo, è molto alta. Nel 1990, una contesa circa i diritti di elezione di una minoranza etnica indiana nelle isole Fiji, ha portato ad una modifica delle norme costituzionali al fine di garantire una maggiore tutela di questa minoranza.

9) MOV. INT. STRATI POP. (MIGLIAIA) - La mobilità sociale interna è stata giudicata pari a 13. Questo sta ad indicare che un alto livello di mobilità sociale caratterizza la cultura dell’Oceania.

Dati 2007 Sicurezza

OCEANIA
Analisi dei fattori di squilibrio della macro area

Capacita dello Stato
Sicurezza

1) FATTORE STORICO: CONFLITTI - La regione ha ricevuto un voto pari a 9 in questa area. Non vi e’ una lunga storia di conflitti internazionali su larga scala in Oceania, ne’ e’ presente un forte grado di militarizzazione. Australia e Nuova Zelanda possiedono le forze militari più numerose. Le rimanenti nazioni insulari hanno forze militari minime, utilizzate per la maggior parte quali forze di polizia. Nel 2003 le isole Salomone hanno richiesto l’assistenza dell’Australia per il ristabilimento dell’ordine pubblico nel proprio paese.

2) PAESI LIMITROFI IN CONFLITTO - La regione ha ricevuto un voto molto alto, pari a 14 in questo campo. Questo indica che nessuna delle isole circostanti è attualmente coinvolta in conflitti violenti. Poiché l’Oceania è costituita per la maggior parte da isole, lo scoppio di conflitti armati tende ad essere circoscritto facilmente.

3) RIFUGIATI (MIGLIAIA) - Non vi è un significante numero di rifugiati in Oceania. Di particolare rilevanza è la presenza, in Papua Nuova Guinea, di circa 10000 rifugiati Indonesiani in fuga a causa dei violenti conflitti nel paese di provenienza.

4) DISOCCUPAZIONE (%) - La disoccupazione è un problema transnazionale in Oceania. La mancanza di industrie e di scambi commerciali contribuisce all’alto rateo di disoccupazione. Il turismo, che è la più importante attività commerciale, ha carattere stagionale. Tuttavia, la disoccupazione non sembra contribuire significativamente all’instabilità sociale e politica della regione.

5) SFRUTTAMENTO PETR/ORO/DIAM - L’area non possiede depositi conosciuti di petrolio, oro, o diamanti.

6) AREA GEOGRAFICA (MIGLIAIA KMQ) - L’estensione geografica delle nazioni in questa area è molto limitata poiché molte di esse hanno carattere insulare. Non si registrano problemi di sovrappopolazione.

7) AREA FORESTALE (MIGLIAIA KMQ) - L’area forestale ha un voto pari a 1. Ciò è dovuto al fatto che l’area forestale rappresenta una limitata risorsa naturale su queste isole. Con il crescere della popolazione anche la richiesta di risorse naturale è destinata ad aumentare.
OCEANIA
DATI GENERALI

PAESE
AREA (MIGLIAIA KMQ)

AUSTRALIA 7703,4
FIGI 0,018
ISOLE MARSHALL 0,18
ISOLE SALOMONE 28,3
KIRIBATI 0,81
NAURU 0,02
NUOVA ZELANDA 270,5
PALAU 0,48
PAPUA NUOVA GUINEA 462,84
SAMOA 2,83
STATI FEDERATI DELLA MICRONESIA 0,7
TONGA 0,74
TUVALU 0,025
VANUATU 12,19

POPOLAZIONE (MILIONI)
AUSTRALIA, 19,852
FIGI, 0,775
ISOLE MARSHALL, 0,05
ISOLE SALOMONE, 0,409
KIRIBATI, 0,094
NAURU,0,010
NUOVA ZELANDA,4,027
PALAU,0,019
PAPUA NUOVA GUINEA,6,078
SAMOA,0,185
STATI FEDERATI DELLA MICRONESIA,0,135
TONGA0,101
TUVALU,0,010
VANUATU,0,186