Le
Missioni che sono terminate
Alcuni Esempi: Somalia Missione di Sicurezza Internazionale
Controllo del territorio e Costituzione Polizia (1949 –1960)
Libano 1 – dal 26 Agosto al 12
settembre 1982
Libano 2 - dal 26 settembre 1982 al 26 feb. 1984
UNTAG
Squadrone Elicotteri dal 1989 al 1990
UNIGIL
- Libano dal 19 al 26 giugno 1958
UNYOM – Yemen dal 1963 al 1964
UNIPOM – India-Pakistan dal 1965 al 1966
UNIIMOG – Iran-Iraq dal 1988 al 1991
UNOSOM I – United Nations Operation in
Somalia 1992 per la applicazione della Risoluzione UNSCR 751 del 14 aprile
1992. Questa missione, dislocata nel porto di Mogadiscio, sorvegliare la tregua
e cooperare con le operazioni di assistenza. La Missione non raggiunse lo scopo
di distribuire gli aiuti alla popolazione.
UNITAF (United Task Force) ebbe il
mandato (UNSCR 794 del 2 dicembre 1992) di fornire un quadro di sicurezza che
permettesse un flusso di aiuti internazionali alle popolazioni somale. L’UNITAF
( operazione “Restore Hope”) a guida Statunitense era forte di 45.000 uomini ,
a cui l’Italia partecipò con un contingente nell’ambito della operazione
“Italfor Ibis”. Il 26 marzo 1993 L’UNITAF venne assorbita, unitamente UNOSOM,
nella UNOSOM II (UNSCR 814 del 26 marzo1993). LA forza ONU comprendeva un
totale di 28.000 militari di cui 2.800 civili., a cui l’Italia partecipò con un
suo contingente Operazione IBIS II, protetto dal 25° Gruppo Navale
L’Italia ebbe 12 morti, per UNOSOM II
155 caduti, mentre i somali, civili e miliziani. ebbero tra 7000-10000 Caduti.
Le missioni in Somalia sono state
seguite su mandato ONU e nell’ambito delle risoluzioni ONU.
Missione in essere allo stato
attuale ( Primo decennio del secolo in
corso)
Operazione Joint Forge (Bosnia-
Erzegovina)
Sulla base della risoluzione ONU 1031
del Dicembre 1995 la Nato, come visto, è intervenuta in Bosnia-Erzegovina e dal
2005 questa missione è passata alla gestione dell’Unione Europea
Operazone Joint Guardian (Kosovo)
La Risoluzione dell’ONU n. 1244 del
giugno 1999 la Kossovo Force ( Kfor) è stata schierata dalla Nato in territorio
kossovaro per il raggiungimento di una soluzione pacifica della crisi del
Kosovo e favorire la ricostruzione della provincia. Il Problema politico di
base è quale destinazione dare a questa provincia ricostruita. Stato Autonomo
nella Federazione Yogoslavia, Stato Indipendente o altra forma di Stato.
La Missione Militare Italiana in
Albania
Il contributo dell’Itala alla
stabilizzazione dell’Abania risale al 1991-1993 ed oggi consiste nella
delegazione Italiana Esperti (DIE) per la ricostruzione delle Forze Armate
Albanesi; del Nato HQ Tirana per il coordinamento degli aiuti dei Paesi
contriutori e del 28° Gruppo Navale per il contrasto alle attività criminali ed
illegali
L’operazione Active Endeavour
A seguito degli attacchi dell’11
settembre la Nato ha approvato il dispiegamento di una forza navale con compiti di controllo e sorveglianza
marittima quale contributo alla lotta al terrorismo
L’Operazione Enduring Freedom
A seguito dell’attacco dell’ 11
settembre 2001 gli Usa hanno dato avviato a questa operazione su una regione
comprendente l’Afganistan, il Mar Arabico settentrionale ed il Corno d’Africa.
L’Italia vi partecipa con un gruppo navale, come MIO (Marittime Interdiction
Operation dei mari interessati in funzione antiterrorismo e successivamente con
un reggimento di fanteria ( alpini/paracadutisti) dislocato nella zona
orientale dell’Afganistan ( operazione Nibbio)
L’Operazione ISAF
La Risoluzione 1386 dell’ONU con la
quale si autorizza il dispiegamento nella città di Kabul di una Forza
multinazionale denominata Intenational Security Assistance Force (ISAF) con il
compito di assistere le istituzioni politiche provvisorie afgane, quel quadro
degli obiettivi fissati dagli accordi di Bonn
Inizialmente la coalizione di Stati era a Guida USA, ad agosto 2003 è
stata posta a guida Nato. L’Italia vi partecipa con una forza di 500 uomini
diloscati a Kabul
L’Operazione Post-Iraq War Antica
Babilonia
Il Governo, con decisione del
Parlamento, decide l’invio di un contingente nell’ambito della IV fase
dell’operazione Iraq Freedom. Al fine di garantire le condizioni di sicurezza e
stabilità necessarie alla ricostruzione del paese.
Altre Operazioni:
UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon)
già detto
UNTSO
(United Nations Truce Supervision Organization) dal 1958 con 6 osservatori per il cotnrollo
della tregua tra Israele ed Egitto
UNMOGIP (United Nations Military
Observer Group in India and Pakistan)
dal 1949 con 7 osservatori dislocati in Kashmir sul confine tra India e
Pakistan
MINURSO (United Nations Mission for the Referendum in
Western Sahara) con 5 osservatori per la definizione dello stato di Sovranità
nel Sahara
UNMIK
(United Nations Mission in Kosovo) con 59 unità per il monitoraggio
dell’attuazione del “cessate il fuoco” e l’effettuazione di indagini in caso di
violazione
UNMEE ( United Nations Mission in
Ethiopia and Eritrea) con 50 carabinieri e 3 osseervatir per il supporto al mantenimento della pace tra Etiopia ed
Eritrea
ERMM (European Union Monitoring
Mission)
TIPH2
(Temporary International presence in Hebron), già detto
EUPUM ( European Union Policy Mission)
per il monitoraggio degli aspetti politici, militari, economici ed umanitari
nei Balcani
MIATM
Delegazione di Assistenza tecnico-militare Malta dall’agosto 1973
composta da 50 militari delle Forze Armate italiane