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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato su
www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Ricerche e Tesi di Laurea e di Dottorato

L'utilizzo dei dati di questo blog può essere più proficuo tenendo presente il volume di M. Coltrinari, L. Coltrinari, La Ricostruzione e lo studio di un avvenimento militare, Roma, edizione nuovacultura, 2009, nelle parti:
Capitolo II, b. La tecnica procedurale
Capitolo IV, a. La documetazione a Corredo
Alegato. Schema per una tesi di Laurea o di dottorato
a. L'attività concettuale
b. L'attività gestionale
c. L'attività esecutiva
(ulteriori informazioni scrivere alla email ricerca23@libero.it, )
Il volume è disponibile in tutte lelibrerie e presso la Casa Editrice, Nuova Cultura, al sito www.nuovacultura.it

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giovedì 31 luglio 2025

Cyberwar la nuova dimensione della guerra ibrida

Dott. Michele GUARASCI Tesi di Laurea Master


ANNO ACCADEMICO 2023/2024


INDICE



Premessa

Introduzione

Cap. 1: Il concetto di guerra

  1. La definizione di guerra

  2. Dimensioni e tipologie della guerra

  3. L’evoluzione del fenomeno

    1. L’asimmetria

    2. La guerra ibrida

Cap. 2: La quinta dimensione della guerra

    1. La guerra cibernetica

    2. L’evoluzione tecnologica e l’uso militare del cyber spazio

    3. La struttura italiana

    4. Le misure di contrasto

Conclusioni

Bibliografia

Sitografia





Premessa

Nel corso della storia abbiamo assistito a cambiamenti significativi dei tratti distintivi e delle modalità tipiche della guerra, mutamenti che sono divenuti ancora più incisivi negli ultimi trent’anni arrivando a cambiarne radicalmente le dinamiche.

La domanda da porsi quando si analizza questa più recente e significativa evoluzione è: come è cambiata la guerra?

Il primo elemento che viene in rilievo è che essa ha smesso di essere una questione di soldati e di campi di battaglia, o quantomeno li ha relegati in secondo piano, e si è spostata tra la gente, ha mutato ovvero la sua natura simmetrica, Stato contro Stato, esercito contro esercito, in una più fluida e sfuggente. È nato così il c.d. conflitto asimmetrico, che ha visto trasformarsi in campi di battaglia le strade, le case, i luoghi della nostra quotidianità.

Di più, come hanno annotato i colonnelli cinesi Qiao Liang e Wang Xiangsui nella loro opera di rilettura dell’“Arte della guerra” del maestro Sun Tzu, i nuovi conflitti sono divenuti totali, appunto “Guerre senza limiti” come ben suggerisce il titolo del loro lavoro.

Secondo questa nuova chiave di lettura la guerra finisce per coinvolgere ogni aspetto della vita, si combatte con operazioni di disinformazione condotte attraverso le piattaforme dei social media, con l’intossicazione delle notizie veicolate da una stampa sempre più manipolata, con il sistematico e massiccio furto di dati sensibili realizzato in azioni di pirateria informatica, con la diffusione di spyware e ransomware nella rete internet, a cui si affiancano operazioni di spionaggio e guerra più tradizionali realizzate dai forze e servizi speciali di Stati ma anche di gruppi ed entità sempre meno definite, che spesso si sovrappongono fra loro, divenendo indistinguibili nella “nebbia di guerra”.

Nel nuovo ordine mondiale, nel quale stanno crescendo nazionalismi e competizione geopolitica, il futuro obiettivo sarà quello di assicurarsi il controllo delle risorse, rendendo l’innovazione tecnologica lo strumento necessario per assicurarsi la vittoria. Del resto, l’avvento del digitale, cui si sta affiancando lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ha già cambiato il volto dei conflitti; gli attacchi cyber contro le infrastrutture critiche di un paese, capaci di paralizzarne la vita e le attività, di rispedirlo indietro di un secolo, forse più efficacemente di un attacco nucleare, stanno divenendo rapidamente le armi attraverso cui attuare complesse strategie di supremazia e controllo d’area.

Nelle pagine a seguire vedremo come a partire dal 1989, con la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, la rivoluzione informatica, nata dalla liberalizzazione delle tecnologie, abbia influenzato il panorama globale della sicurezza e della difesa, modificandone politiche, dottrine e strategie.


 

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