Indonesia
Il governo di Jakarta ha deciso, il 20 novembre, di sospendere il programma di cooperazione militare con l’Australia in seguito alle rivelazioni riguardo l’attività di spionaggio da parte dei servizi di intelligence di Canberra, che avrebbero portato, nel 2009, all’intercettazione del Presidente Susilo Bambang Yudhoyono, del Vicepresidente, Boediono, e di alcuni membri dell’esecutivo allora in carica. La decisione, giunta il giorno successivo al richiamo dell’ambasciatore indonesiano in Australia, segna una brusca interruzione delle relazioni bilaterali, che avevano già conosciuto un progressivo peggioramento a partire dallo scorso settembre. In seguito all’elezione del Primo Ministro conservatore, Tony Abbott, infatti, Canberra ha intensificato le pressioni sul governo indonesiano per limitare il flusso di migranti, provenienti dal Sudest Asiatico, dal Medio Oriente e dall’Afghanistan! , che salpano dalle coste dell’Indonesia in direzione dell’Australia. L’interruzione dei rapporti militari, che dovrebbe diventare effettiva dall’inizio del prossimo anno, potrebbe andare a inficiare gli sforzi congiunti attuati proprio per far fronte al problema del traffico di esseri umani nelle acque dell’Oceano Indiano. Se confermata, infatti, la decisione potrebbe comportare anche la sospensione della collaborazione in ambito di intelligence e di condivisioni di informazioni, nonché delle operazioni congiunte delle rispettive Forze di polizia, con forti ripercussioni sulla sicurezza interna di entrambi i Paesi.
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